Il Professore de La Casa di Carta come Batman, Wolverine e Superman: Alvaro Morte tra supereroi e paure

Così è nato il Professore de La Casa di Carta: l'attore Alvaro Morte, ora protagonista de El Embarcadero, parla del suo iconico personaggio


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L’iconico Professore de La Casa di Carta rischia di ingabbiare il volto del suo interprete, Alvaro Morte, nel ruolo del geniale ideatore della rapina del secolo, animato non solo dalla sete di denaro ma dalla voglia di riscatto dopo una vita di malattia e dolore. Un rischio classico per chi si ritrova ad essere identificato col suo personaggio più celebre, un po’ come Bryan Cranston sarà sempre Walter White di Breaking Bad o Kyle MacLachlan Dale Cooper di Twin Peaks.

Mentre sta girando gli episodi de La Casa di Carta 3, in parte ambientata anche a Firenze con alcune scene girate lo scorso 4 gennaio nel centro storico della città, Morte è anche il protagonista della nuova serie spagnola di Moviestar El Embarcadero, scritta dagli stessi creatori della serie Netflix diventata un cult in tutto il mondo, Álex Pina e Esther Martínez Lobato.

Un ruolo molto diverso, quello di Óscar ne El Embarcadero, un uomo protagonista di un triangolo amoroso che muore in circostanze misteriose, e la sua vedova Alejandra (Verónica Sánchez) scopre così la sua doppia vita con l’amante Veronica (Irene Arcos), decidendo di indagare sui segreti del suo defunto marito.

Si tratta della prima produzione seriale di cui Morte è protagonista dopo l’esplosione di popolarità che l’ha travolto con La Casa di Carta e l’occasione ideale per testare la reazione del pubblico di fronte al suo volto in un’interpretazione diversa da quella dell’ormai celeberrimo Professore.

Parlando a Culto nei giorni della promozione de El Embarcadero, l’attore ha spiegato di lavorare con lo stesso impegno in ogni ruolo e ha manifestato il desiderio di non restare incastrato nell’interpretazione del protagonista de La Casa di Carta.

Costruisco i personaggi in modo molto cerebrale, in questo senso sono abbastanza simile al Professore, per quanto sono meticoloso. Per me non è particolarmente complicato eseguire l’uno o l’altro, ma capirli tutti. Una volta che ho chiaro nella mia testa non è difficile per me passare da uno all’altro. Quello che mi piacerebbe pensare è che la stessa cosa potrebbe accadere alle persone, che non mi vedano come Il Professore quando guardano Oscar, ma che abbiano l’abilità, spero, di liberarmi di quell’ombra, che capisco è molto lunga, apprezzare semplicemente con il lavoro che faccio ora con Óscar.

L’attore ha rivelato che per interpretare il suo personaggio ne La Casa di Carta, mente e organizzatore della rapina alla Zecca spagnola, ha pensato molto in grande.

I riferimenti erano supereroi, perché per me Il Professore è nel suo hangar come fosse Batman nella Batcaverna; ha un passato turbolento e un po’ criptico, come quello di Wolverine, e diverse personalità, come Superman.

In un’altra intervista, sempre relativa alla promozione de El Embarcadero, l’interprete di Sergio Marquina ha assicurato che il pubblico non resterà insoddisfatto della terza stagione voluta da Netflix.

Posso solo dire di essere molto contento di ciò che vedrete. Avevamo certamente molta paura di riaprire questa storia per paura di deludere il pubblico, c’era sicuramente un grosso rischio per le aspettative generate, ma devo dire che penso che nessuno resterà deluso.