Corre su WhatsApp una pericolosa truffa Vodafone oggi 9 dicembre: come riconoscerla

Come si concretizza la nuova minaccia per gli utenti italiani? Un avvertimento da annotare con grande attenzione

Truffa Vodafone

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Dovete prestare grandissima attenzione, a partire da oggi 9 dicembre, ad una truffa Vodafone potenzialmente molto pericolosa per il pubblico italiano, anche perché legata ad un’app nota come WhatsApp. Di recente abbiamo analizzato le vicende relative all’operatore rosso sotto un altro punto di vista, con una serie di disagi per il pubblico che potrebbero essere nulla rispetto a quanto riportato da un cliente all’interno del forum ufficiale. Con un allarme che in qualche modo dovrebbe “sollecitare” anche gli utenti legati ad altri operatori, come nel caso di Wind Tre, Iliad e TIM. Proviamo a capire di cosa si tratta, grazie al prezioso contributo di bufale.net.

Scendendo maggiormente in dettagli con questa truffa Vodafone consiste nell’invio di un messaggio WhatsApp ad un utente che in precedenza aveva aperto un ticket presso l’operatore per problemi tecnici. Dopo un approccio formale, Tobi avrebbe richiesto una copia dei documenti d’identità allo stesso utente per effettuare ulteriori accertamenti. Come può Vodafone richiederli, se già li possiede dal momento in cui il contratto è stato sottoscritto? Proprio questo tipo di ragionamento ha impedito alla vittima di cadere nella truffa.

Possibile, pertanto, che si tratti di call center che collaborano con Vodafone, conoscendo la storia del ticket aperto. Difficile dire a cosa sia finalizzato l’invio dei documenti d’identità, ma non si esclude l’attivazione di ulteriori contratti, o peggio ancora. Di sicuro Tobi non lavora su WhatsApp e in queste modalità, quindi la truffa Vodafone qui è scontata.

Importante sottolineare che, pur parlando di truffa Vodafone, l’operatore non sia in alcun modo responsabile di quanto accaduto. Anzi, dal canto suo ha già fatto sapere di aver aperto un’indagine per capire come possano capitare situazioni del genere su WhatsApp, invitando nel frattempo tutti gli utenti a prestare la massima attenzione a situazioni simili. Insomma, occhi aperti in attesa di ottenere ulteriori approfondimenti sulla minaccia resa pubblica per tutti oggi 9 dicembre.