L’intelligenza artificiale sbarcherà anche a ridosso della fotocamera dei Samsung Galaxy S9, seguendo le orme proprie del Note 9, forgiata in questo senso di default. Se c’erano ancora dei dubbi che quanto sopra descritto potesse accadere, eccoli decadere uno per uno: come vi avevamo raccontato ieri in questo articolo in merito all’arrivo sui top di gamma della serie Galaxy S della nuova modalità ‘Scene Optimizer‘ (ottimizzazione di scene e soggetti attraverso la regolazione automatica delle impostazioni cromatiche), l’analisi delle ultime release destinate al device e basate su Android 9.0 Pie hanno confermato che anche i Samsung Galaxy S9 potranno avvalersi dell’intelligenza artificiale per migliorare la resa del comparto fotografico (cosa confermata anche dall’inclusione della funzione ‘Flaw detection’ per il rilevamento dei difetti, emersa fin dalla prima build beta).
Un discorso sicuramente condivisibile dato che Samsung Galaxy S9 e Note 9 presentano la stessa configurazione hardware, e non ci sarebbe stato motivo di dotare il secondo di queste caratteristiche, e non il primo (data anche l’estrema vicinanza che intercorre tra le rispettive date di lancio, di appena qualche mese). C’era da aspettarsi che il produttore asiatico alla fine protendesse per il sì, accrescendo la soddisfazione di chi ha scelto ed ancora continuerà a scegliere il Samsung Galaxy S9. Lo stesso è accaduto per Galaxy S8 e Note 8, che, nonostante ex top di gamma, hanno entrambi ricevuto due importanti funzioni, come le AR Emoji ed il Super Slow Motion (features proprie dell’attuale portabandiera).
Il produttore asiatico mira a far contenti tutti, senza esclusioni, almeno in questo caso: sarà questa la linea che l’OEM seguirà d’ora in poi? Presto per dirlo, ma la cosa giocherebbe anche a suo vantaggio (un aspetto che i dirigenti avranno di sicuro considerato prima di maturare una simile decisione).