Una novità parecchio interessante potrebbe riguardare i nuovi Huawei Mate 20: stando a quanto trapelato su ‘DDAY.it‘, i dispositivi potrebbero integrare un nuovo standard per la capacità di espansione della memoria interna, abbandonando le microSD ed affidandosi alle NM Card, di tecnologia proprietaria. Trattasi di una scheda dalle dimensioni equivalenti a quella di una nano SIM, cosa che consentirebbe il loro inserimento all’interno dell’apposito vano nei modelli che supportano il doppio slot, come ormai sempre più spesso succede.
Si dice che queste NM Card possano garantire un’espandibilità massima di 128GB, con una velocità di lettura di 90 MB/s. Tuttavia, non è affatto sicuro che le suddette limitazioni corrispondano alla realtà (potrebbero anche più semplicemente essere finora stati gli unici dettagli palesatisi). Già in passato un altro OEM, Samsung, aveva provato a fare affidamento su schede di memoria proprietarie (le UFS, Universal File Storage, con velocità di lettura massima di 530 MB/s), che non hanno però ottenuto il successo sperato (tant’è che ancora oggi l’azienda sudcoreana ricorre ancora alle microSD).
Vedremo se le indiscrezioni sopra riportate troveranno poi conferma nel giorno della presentazione dei nuovi Huawei Mate 20, che ricordiamo essere fissata per il 16 ottobre. La doppia combinazione di questi dispositivi sta già facendo drizzare le orecchie degli utenti più curiosi (la linea tende generalmente a rivolgersi agli appassionati che non intendono accontentarsi, e puntano al meglio che l’offerta garantisce in quel dato periodo): c’è grande attesa per il complesso fotografico posteriore in forma quadrata (tre fotocamere ed un flash), al di sotto del quale troverà posto il lettore di impronte digitali.
Voi personalmente sareste d’accordo nell’adozione di un nuovo standard per l’espandibilità della memoria, o preferireste che il produttore cinese lasciasse le cose così come stanno? Fatecelo sapere commentando questo articolo attraverso il box sottostante.
