Rispetto alle altre première della serie, quella di Grey’s Anatomy 15 è parsa piuttosto tiepida, quasi noiosa. Un primo appuntamento poco “drama” e molto “medical” visto che ampio spazio è stato dedicato ai casi medici dei due episodi, che pure sono stati meno appassionanti che in passato.
A dare l’avvio alla première è però il filo conduttore della nuova stagione, la ricerca dell’amore per Meredith: la Grey sogna di porre fine alla sua lunga astinenza sessuale prima con lo specializzando DeLuca, che l’ha baciata al matrimonio di Alex e Jo, poi perfino con l’amico Jackson, infine col nuovo arrivato in ospedale, il chirurgo ortopedico Atticus Lincoln che (inspiegabilmente secondo la Grey) si fa chiamare Link. Ebbene, le sue fantasie sono frutto di una necessità ben più ampia delle sole esigenze di letto. Come dirà nel finale, affidandosi ad una matchmaker: “Sono sposata col mio lavoro, e non voglio esserlo“. Comincia così quello che è stato annunciato come un percorso complesso, divertente e intenso verso la nascita di una nuova storia d’amore per la Grey, la prima davvero importante dopo Derek. E i primi indizi sembrano spingere il pubblico a scommettere su Link, che però sembra una carta troppo ovvia e scontata se è stata giocata dagli sceneggiatori sin dal primo episodio.
Pochi colpi di scena in questa première, nessuna grande rivelazione né cambiamenti epocali, piuttosto sono state posate le pietre su cui costruire le storyline principali della stagione.
Teddy Altman, col suo ingombrante segreto, è apparsa solo nel primo episodio riversando su Maggie il peso di sapere della sua gravidanza e di non poterlo rivelare né alla “sorella” Amelia né tanto meno al futuro papà Owen, per poi sparire per tornare apparentemente in Germania dopo aver immaginato che il suo ex abbia messo su famiglia con la moglie. D’altronde Kevin McKidd l’aveva anticipato: ci vorrà un po’ perché Owen scopra di aver messo incinta Teddy e in effetti la première ha lasciato in sospeso questa storyline, introducendo da un lato il potenziale ritorno della Altman a Seattle e dall’altro il ricongiungimento di Hunt con la Shepherd, pronti finalmente dopo la dolce dichiarazione d’amore di lei a dare una chance al loro matrimonio impegnandosi l’uno con l’altra a superare la paura di creare legami stabili.
Jackson Avery, dopo essere rimasto segnato dall’esperienza di quasi-morte di April, si apre all’ipotesi che esista un Dio in cui credere, forse lo stesso che ha pregato di mantenere in vita la madre di sua figlia, ma la sua crisi mistica è così repentina da sembrare, almeno per ora, poco credibile. Il caso medico principale della première di Grey’s Anatomy 15 scoppia proprio quando Jackson e Maggie rischiano la vita in un incidente stradale: a salvarli è DeLuca nelle inediti vesti di angelo custode e al loro posto finiscono sotto i ferri la matchmaker che intuirà la voglia d’innamorarsi di Meredith e una giovane anch’ella in cerca dell’amore che però morirà durante una complessa operazione nella nuova camera iperbarica dell’ospedale. A dare un’interpretazione della condizione precaria e confusa di Jackson è Maggie: la famiglia Avery è stata travolta dallo scandalo che ha colpito il magnate Harper, accusato di molestie sessuali, April ha rischiato la vita e poi si è sposata con Matthew, ora l’incidente stradale ha rischiato di ucciderlo. Uno stress dopo l’altro stanno mettendo a dura prova le convinzioni granitiche di Jackson, finora umo di scienza e ragione ma adesso pronto a scommettere che esista un ordine nelle cose diverso da quello spiegabile razionalmente. Il primo “ti amo” tra i due, per quanto questa coppia sia detestata dal pubblico e certamente poco attraente, è comunque il momento più tenero della première.
Alex e Jo tornano a Seattle per restarvi, ma scombinano i piani della Bailey e di Meredith: la proposta di ricerca della Wilson su una terapia genica per sconfiggere le cellule tumorali conquista prima Meredith e poi il primario dell’ospedale, che le “ruba” la specializzanda finanziando personalmente la sua ricerca con una borsa di studio ad hoc. E l’unica vera sorpresa della première arriva quando Meredith scopre che la Bailey, oltre ad aver messo le mani sulla ricerca della Wilson, ha anche reso Alex il nuovo primario ad interim dell’ospedale. E così mai medico più lontano dalle responsabilità amministrative e dalla burocrazia fu primario del Grey Sloan prima d’ora: sarà certamente divertente osservare il rude e pragmatico Karev alle prese con le grane che competono al capo dell’intera struttura, con grande delusione di tutti gli altri candidati al ruolo, in primis l’ex primario Richard Webber su cui sembra aleggiare nuovamente lo spettro dell’alcolismo.
Tra le novità introdotte dai primi due episodi anche il nuovo chirurgo ortopedico che affianca il primario Link: Nico Kim è il primo strutturato gay della storia di Grey’s Anatomy e ha puntato gli occhi sul giovane specializzando Levi “Glasses” Schmitt, che nella passata stagione si era fatto notare per la fugace notte di passione con la Wilson. La loro storia, come anticipato da diversi membri del cast, promette di essere la più tenera e divertente di questa stagione.
I due episodi hanno un registro meno brillante sul fronte della commedia e meno intenso sul fronte drammatico rispetto alla première della scorsa stagione, che invece aveva fatto gridare al miracolo ridando nuova linfa ad una serie tv ormai fin troppo longeva (salvo poi perdere quota nel corso della stagione). Stavolta la partenza è stata meno fiammante, ma perlomeno lascia pensare che da qui alla prossima primavera si potrà solo migliorare.
https://youtu.be/1nvFVlT454A
https://youtu.be/Wz713UavHLw