Rainbow Six Siege riceverà a breve la prima patch dopo Operazione Grim Sky. Non si tratta di un update massiccio, ma introduce un grosso cambiamento: sanzioni più rigide per il team killing. Le conseguenze a lungo termine non sembrano cambiate, ma le penalità nell’immediato saranno più dure.
Le prime infrazioni venivano utilizzate per cacciare semplicemente i giocatori da una partita, ma ora comporteranno un divieto di matchmaking di 30 minuti. Il divieto di matchmaking per una seconda infrazione aumenterà da 30 minuti a un’ora. I livelli rimanenti rimarranno gli stessi, il terzo errore è ancora di due ore, il quarto è 24 e il quinto è di sette giorni. Facciamo un riepilogo:
- Prima infrazione: Sospensione dal matchmaking per 30 minuti
- Seconda infrazione: Sospensione dal matchmaking per 1 ora
- Terza infrazione: Sospensione dal matchmaking per 2 ore
- Quarta infrazione: Sospensione dal matchmaking per 24 ore
- Quinta infrazione: Sospensione dal matchmaking per 7 giorni
“All’inizio, se un giocatore veniva ucciso da un compagno in modalità Libera, il responsabile veniva espulso dalla partita. La medesima situazione in una partita classificata avrebbe ugualmente comportato un’espulsione, ma facendo attivare contestualmente una penalità per abbandono. Ciò era fonte di confusione perché sembrava che la sanzione per l’uccisione dei compagni fosse diversa tra modalità Classificata e Libera”, spiega Ubisoft.
La nuova patch A3S3.1 di Rainbow Six Siege, riferita alla Stagione 3 Anno 3, verrà pubblicata domani, 18 settembre su PC e più avanti in settimana per console. La questione delle team kill è la notizia, ma ci sono anche diverse e più piccole novità, cambiamenti e bug fix da tenere d’occhio. Ad esempio ci saranno degli aggiustamenti per Clash su come utilizza lo scudo. Con il Twitch Prime pack ci saranno infine anche delle skin aggiuntive.
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