Non è bastata la grande campagna pubblicitaria di Showtime: Twin Peaks agli Emmy esce sconfitto. La serie cult di David Lynch è tornata sul piccolo schermo lo scorso anno, dopo venticinque anni dal film prequel Fuoco Cammina con Me.
Twin Peaks agli Emmy era candidato in due categorie, miglior regia e miglior sceneggiatura. La competizione era alta, dato che la seconda stagione di American Crime Story è stata acclamata da pubblico e critica, che ha premiato la regia di Ryan Murphy. Il terzo capitolo di Twin Peaks è stato controverso e ha fatto discutere, sia in positivo che in negativo, ma non si può negare che Lynch non sia un cineasta magistrale. La miglior sceneggiatura è invece andata a William Bridges & Charlie Brooker per Black Mirror e l’episodio “USS Callister”.
Twin Peaks è stato il grande snobbato agli Emmy. Non solo lo show non è stato nominato come miglior miniserie, ma il talento di Kyle McLachlan (impegnato nel duplice ruolo di evil Dale Cooper e il buon Dougie Jones) è stato completamente ignorato.
Nel 1991 la prima stagione della serie trionfò agli Emmy, vincendo in due categorie su diciotto, nello specifico per miglior costumi e miglior montaggio video, mentre Kyle McLachlan ottenne due nomination come miglior attore protagonista.
David Lynch ha diretto ogni episodio della terza stagione, andata in onda dal maggio al settembre 2017. Più volte si è parlato della possibilità di realizzare un quarto capitolo della serie cult, ma sia il regista che McLachlan sono stati vaghi, sottolineando che potrebbero volerci altri dieci anni per rivedere Twin Peaks sul piccolo schermo. Recentemente, un fan ha chiesto a Lynch se fosse intenzionato a continuare la storia con Carrie Page come protagonista (il doppelganger di Laura Palmer nel finale), e il regista ha dato una delle sue risposte ambigue: “Mi sta chiamando, ma ci sono molte interferenze.”