Ha fatto discutere parecchio la decisione da parte di Huawei ed Honor di non agevolare più lo sblocco del bootloader per gli utenti più esperti, desiderosi di provare ROM alternative a bordo dei propri smartphone Android. Oggi 4 settembre, però, abbiamo avuto modo di assistere ad un’interessante retromarcia, a patto che vengano rispettati alcuni requisiti per certi versi singolari dal pubblico in questione. In primis, infatti, dovrete compilare una sorta di modulo online, con cui effettuare la richiesta al produttore asiatico.
In aggiunta, i possessori di modelli Huawei ed Honor dovranno anche inserire l’ID del proprio account XDA Developer, dimostrando in questo modo di far parte della suddetta community. Queste, almeno per ora, le notizie che sono state fornite da The Android Soul e che indubbiamente aprono una nuova strada per chi vuole tuffarsi nel mondo delle ROM.
Non se ne parla in modo esplicito sui siti ufficiali del produttore, come è normale che sia, ma a tutti appare chiara la natura di questa mossa. Così facendo, infatti, Huawei ed Honor consentiranno al pubblico di testare il nuovo aggiornamento Android Pie sui modelli compatibili, seguendo strade alternative alla beta ufficiale in distribuzione da ieri in Italia e nel resto d’Europa. Del resto, il programma al momento consente solo ad un numero limitato di utenti di fare questo step per ogni smartphone incluso.
La notizia relativa all’avvio del suddetto programma ve l’ho data nella giornata di ieri ed è altamente probabile che i posti siano andati in esaurimento. Ecco dunque che la possibilità di sbloccare nuovamente il bootloader con il “permesso” da parte dei due marchi diventa a dir poco importante per gli utenti più esperti. Fermo restando che, proprio per i motivi elencati, questa presa di posizione da parte di Huawei ed Honor potrebbe risultare effettiva solo in un arco temporale limitato.