In cosa cambierà il Samsung Galaxy Note 9 rispetto al Note 8? In realtà le modifiche risulteranno minime, almeno da un punto di vista prettamente estetico. Fermo restando che il phablet di prossima generazione possa essere presentato con 3 settimane di anticipo rispetto a quella che finora è stata la tradizione, e vedersi alzare il sipario nella giornata del 29 luglio, c’è da dire che di stravolgimenti stilistici non dovrebbero essercene.
Il discorso ricade quasi inevitabilmente sul notch, elemento discordante che ad alcuni incuriosisce e che altri proprio non riescono a concepire come parte integrante del proprio dispositivo. Avranno ragione i secondi, visto che non sembra essere intenzione del colosso sudcoreano munire il Samsung Galaxy Note 9 dell’ormai inflazionata tacca nera che solca i display degli smartphone di mezzo mondo.
Resterà ancora una volta fedele a sé stessa l’azienda asiatica, almeno per quanto concerne questo prossimo prodotto, che ha già mostrato i muscoli nei suoi primi test di benchmark (per scendere nel dettaglio vi consigliamo di visitare questa pagina, dove abbiamo affrontato l’argomento analizzando più da vicino il punteggio ottenuto dal device). Nel video che vi alleghiamo a fine articolo si intravedono chiaramente le pellicole protettive destinate a rivestire lo schermo del Samsung Galaxy Note 9, da cui si evince un leggero snellimento delle cornici per un contenimento complessivo delle dimensioni in rapporto al Note 8, da cui il modello successivo si distinguerà giusto per questo. Non varierà nemmeno la curvatura degli angoli, destinata a restare invariata per l’occasione.
Non un device che promette rivoluzioni il Samsung Galaxy Note 9, ma comunque un prodotto migliorativo rispetto alla passata stagione (si pensi anche al modello premium con 8GB di RAM e 512GB di memoria interna, che si dice pure previsto): basteranno questi pochi e semplici ingredienti a mescolare le carte in tavola a favore del brand sudcoreano?