Scoppia il caso mediatico che sconvolge e travolge Patrick J. Adams preso di mira sui social e accusato di essere un bullo subito dopo le nozze di Meghan Markle e il principe Harry alle quali ha partecipato insieme alla moglie Troian Bellisario.
I due hanno conquistato tutti per la loro eleganza e il loro outfit e si sono lasciati andare anche a qualche selfie una volta arrivati al castello per la colazione offerta della regina ma poi tutto è cambiato. All’aeroporto una signora ha offeso lui e la moglie criticando le foto pubblicate dalla rivista che aveva in mano.
In particolare, l’attore di Suits, scrive: “Legge il suo giornale. Guarda la foto di me e Troian al matrimonio. “Mio dio. Che foto orribile la tua.” Alzo gli occhi. “Davvero? Mi piace la foto Cosa pensi sia sbagliato? ” Si ferma per un momento. “Beh, sei così … grasso.” Lei ride e si addormenta. La fotografo mentre dorme. E … guarda”.
Patrick J. Adams ha postato una foto della donna che dormiva e che non sembrava poi così magra e mentre alcuni dei suoi fan si sono subito schierati dalla sua parte schernendo la signora, altri lo hanno invitato a tornare sulla retta via e non cadere così in basso passando per il bullo della situazione.
In quel momento, accortosi di aver esagerato, Patrick J. Adams si è scusato sui social media per aver pubblicato la fotografia poco lusinghiera di una donna che lo aveva offeso, ha cancellato il post e poi ha chiesto scusa: “E ora, per una rapida lezione sul corpo che fa vergognare, scusarsi e sbirciare i media” – scrive l’attore su Instagram – Ieri ho pubblicato una foto di una donna che ha criticato il corpo mio e di mia moglie. La mia intenzione era solo quella di dare un volto alle persone che pensano che una sorta di commento gergale sia necessario, utile o divertente. Alcuni dei commenti sul post dicevano invece che ero un bullo e avrei dovuto prendere la “strada maestra” e ho deciso di farlo“.
Così inizia il suo lungo messaggio di scuse in cui, però, Patrick J. Adams precisa che non lo fa perché ritiene la donna giusta o immeritevole di essere chiamata in causa ma perché tutti gli hanno chiesto un commento e si stanno preparando a costruire un vero e proprio caso mediatico: “Commenterò qui. Non sono prepotente. Ciò che quella donna ci ha detto è stato offensivo e inutile, ma avrei dovuto dirle che era scortese e fuori posto affrontandola subito. Mi dispiace di non averlo fatto. Ero troppo scioccato, irritato e canadese, quindi ho evitato lo scontro. Di nuovo, mi dispiace“.
Adams poi ha continuato invitando i media a non pubblicare il post cancellato affinché il “bullismo o l’imbarazzo” per la donna non peggiori arrivando ad un pubblico più ampio. Il suo appello sarà accolto? Ecco il post integrale: