La polemica politica di Lo Stato Sociale al Concerto del Primo Maggio si accende con l’introduzione alla manifestazione che quest’anno ha affrontato la tematica della sicurezza sul lavoro.
Ad aprire la nuova edizione è stato proprio il conduttore Lodo Guenzi, leader di Lo Stato Sociale, che ha portato sul palco una nuova versione di Mi sono rotto il c****, esclusa dalla kermesse 2015, nella quale ha colto l’occasione per scagliarsi contro i nostri politici.
Non risparmia nessuno, compresa la nuova Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. E così a seguire con Luca Cordero di Montezemolo, Giacinto della Canea, le spese militari e la formazione del nuovo governo, finanche alla citazione del Duce sotto l’ombra di Casa Pound.
Stoccate anche sul razzismo, per quelli che odiano i neri ma amano i gattini, e sul lavoro: “Mi sono rotto il ca*** di Viva il lavoro ma senza diritti, di viva i profitti ma senza tasse”.
Sono quindi ancora loro a smuovere le acque, dopo che già al Festival di Sanremo 2018 avevano fatto sentire la loro voce con Una vita in vacanza, che ha conquistato il secondo posto. Mi sono rotto il ca*** è stata presentata già nel 2015, come parte della setlist che il gruppo avrebbe dovuto portare sul palco, per poi essere esclusa per via della parolaccia non gradita all’organizzazione. Il brano torna sul palco nel 2018 e diventa un’introduzione di denuncia che non è piaciuta ai potenti.
Questa scelta ha in realtà stonato con tutto il resto del Concertone nel quale si è parlato di sicurezza sul lavoro e non di politica, sicurezza portata come tema fondante della manifestazione di cui Lodo Guenzi è stato conduttore insieme ad Ambra Angiolini. Il gruppo è stato anche tra i performer della kermesse, con un’esibizione portata in coda all’evento. Qui il video dell’introduzione di Lo Stato Sociale e qui quello dell’esibizione a fine serata.