Selena Gomez pentita del film con Woody Allen? La donazione a Time’s Up superiore al cachet del film

Non si arrestano le polemiche intorno al Woody Allen e Selena Gomez sembrerebbe pentita di aver lavorato al suo nuovo film: il suo cachet va a Time's Up Now

Selena Gomez e Woody Allen

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La situazione di Selena Gomez, protagonista del nuovo film di Woody Allen Rainy Day in New York, si fa sempre più complessa: la popstar e attrice ha girato la pellicola nel 2016 insieme a Timothée Chalamet, Elle Fanning, Jude Law, Diego Luna, Rebecca Hall e Liev Schreiber, ma sembrerebbe pentita di questa collaborazione con il controverso regista di Manhattan.

Dopo la rivoluzione che ha travolto Hollywood in questi ultimi mesi dal caso Weinstein in poi, anche Woody Allen è stato nuovamente travolto da polemiche intorno alla sua condotta personale: dalle accuse di pedofilia della figlia archiviate trent’anni fa al matrimonio con la figlia adottiva passando per la recente inchiesta di un giornalista che ha riportato dettagli scabrosi dai diari personali del regista, l’immagine pubblica di Allen è quanto mai compromessa. Al punto tale da far dichiarare a Timothée Chalamet che “chissà se il film arriverà nelle sale”. E anche Selena Gomez ha mostrato una certa difficoltà nel parlare in pubblico di questo film dopo aver aderito al movimento #MeToo a sostegno delle donne vittime di molestie.

Di recente la madre di Selena Gomez ha rivelato di aver messo in guardia la figlia dalla collaborazione con Woody Allen, ma di non essere riuscita a dissuaderla: il suo consiglio è caduto nel vuoto . Quando un utente di Instagramle ha detto di suggerire alla figlia di scusarsi per aver lavorato con Allen, Mandy Teefey ha risposto che “nessuno può far fare a Selena qualcosa che non vuole. Ho parlato a lungo con lei del fatto che non avrebbe dovuto lavorare con lui ma non è servito a nulla. Nessuno la controlla. Prende tutte le sue decisioni da sola. Non importa quanto tu provi a dare consigli, è sorda“.

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Sta di fatto che la Gomez è sembrata pentita della sua scelta quando ha recentemente affermato di non essere “sicura” di come rispondere alle critiche nei confronti della sua collaborazione con Allen: “Sono abbastanza fortunata da non aver vissuto alcune delle cose traumatiche che altre donne hanno dovuto affrontare. Ho conosciuto persone della mia famiglia che hanno affrontato queste cose. Cerco di far sì che le persone ne parlino, per creare un ambiente sicuro in cui possano farlo” ha dichiarato la cantante sostenendo in pieno il movimento #MeToo.

In seguito alle nuove accuse piombate su Allen dopo l’inchiesta del Washington Post sui suoi diari, la Gomez avrebbe scelto di fare anche un gesto simbolico molto importante: la rivista People ha appreso da una fonte vicina alla cantante che avrebbe fatto una donazione ingente al fondo di supporto legale alle vittime di violenza Time’s Up Now, cui hanno aderito centinaia di celebrità. La cifra donata supera l’importo del suo cachet per il film. Un modo per riscattarsi agli occhi dell’opinione pubblica, visto che Selena era stata tra i primi ad appoggiare l’iniziativa nel giorno in cui la campagna è stata annunciata.

Anche gli altri interpreti del film Rebecca Hall e Timothée Chalamet hanno donato i loro cachet del film in beneficenza. Altre star – tra cui il premio Oscar Mira Sorvino e Greta Gerwig – si sono dette pentite di aver lavorato con Allen, mentre alcuni colleghi come Alec Baldwin lo difendono giudicando triste e ingiusta la presa di distanza dal regista per accuse che non sono mai state formalizzate nonostante diverse indagini nel corso degli anni.