Le bordate di Ellen Pompeo contro Woody Allen su Twitter hanno fatto notizia, ma chi conosce la star di Grey’s Anatomy sa che non è nuova a prendere posizioni sugli argomenti più disparati esprimendosi senza peli sulla lingua.
Qualche tempo fa ne furono esempio i tweet contro l’interprete di James Bond, Daniel Craig, contestato per la sua rinuncia al ruolo ritenuto troppo faticoso. Stavolta a finire nel mirino della Meredith Grey di Grey’s Anatomy è il pluripremiato regista di Manhattan e Zelig.
Dopo la pubblicazione dell’inchiesta sugli appunti e materiali inediti di Allen, analizzati da un giornalista freelance del Washington Post, Ellen Pompeo ha voluto chiarire di aver sempre avuto una pessima idea del regista: per l’attrice, l’immagine di Woody Allen come un uomo misognino, lascivo, ossessionato dalle minorenni che emerge dal report di Richard Morgan non è affatto una novità. “Non ho analizzato i suoi diari personali eppure lo sapevo… sono scioccata che le persone lavorino con quest’uomo, l’ambizione è cieca” ha scritto l’attrice di Grey’s Anatomy.
I haven't gone through his personal journals and I knew that… shocked the people that work with this man #ambition is kind https://t.co/HHVQwnxiXF
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) January 6, 2018
No autocorrect …..Ambition is blind
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) January 6, 2018
La Pompeo ha poi contestato le scelte personali di Allen, ricordando come si sia sposato con la figlia adottiva. E ne ha criticato l’atteggiamento verso le minoranze, accusandolo di non dare opportunità ad attori ispanici o asiatici: “O gli asiatici sono solo da molestare per lui?” ha insinuato l’attrice riferendosi al matrimonio con Soon-Yi Previn avvenuto nel 1997. Qualcuno le ha però ricordato come Penelope Cruz abbia vinto un Oscar grazie al suo film Vicky Cristina Barcelona.
What about Hispanic or Asian actors? Or are asians only for him to molest? You know me when I get started
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) January 6, 2018
Wow okay one… good for him https://t.co/sZYbylr0KK
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) 6 gennaio 2018
You know what I call that?? Ducking predators and chasing trophies…it's WEAK AF https://t.co/H74knLv4B1
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) January 6, 2018
La Pompeo ha poi respinto l’insinuazione di essere ubriaca e ricordato che ci sono casi in cui le molestie non fanno notizia, come quando le accuse a Bill Crosby passarono quasi inosservate sui social network, senza alcuna mobilitazione per le vittime. Quando si è trattato di Harvey Weinstein, invece, l’eco è stata enorme: “Ci sono volute un sacco di celebri donne bianche ad accusare un mostro di atti mostruosi perché la gente si svegliasse… si chiama razzismo“.
Thank you …except I was 100 percent sober clear as a bell https://t.co/FjO0kafFAT
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) January 6, 2018
The other thing I would like to remind some people about…
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) January 6, 2018
A whole group of black women accused Bill Cosby of horrendous crimes..there was no hashtags no movement
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) January 6, 2018
It took a bunch of famous white women to accuse a monster of monsterous acts for people to wake up…that is called rasicm
— Ellen Pompeo (@EllenPompeo) January 6, 2018