Il film di Selena Gomez diretto da Woody Allen non arriverà nelle sale dopo lo scandalo molestie?

Il co-protagonista del film di Selena Gomez diretto da Woody Allen avanza la possibilità che il film possa non uscire nelle sale

film di Selena Gomez diretto da Woody Allen

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Il film di Selena Gomez per la regia di Woody Allen potrebbe non arrivare nelle sale: la produzione della pellicola, le cui riprese sono ormai in corso da diversi mesi, non poteva non subire dei contraccolpi dopo la pubblicazione del report di un giornalista del Washington Post che con la sua inchiesta sugli appunti e materiali privati di Woody Allen ne ha dato l’immagine di un uomo misogino, depravato e dalla particolare ossessione per le ragazze minorenni.

Quanto scritto da Richard Morgan ha avuto un’eco ancora maggiore in un periodo in cui l’esplosione del caso Weinstein ha portato al centro del dibattito pubblico il tema delle molestie sessuali nel mondo dello spettacolo e in generale del trattamento riservato alle donne tanto nell’industria di Hollywood quanto negli ambienti di lavoro più comuni.

A suggerire l’ipotesi che Rainy Day in New York, questo il titolo del film di Selena Gomez per la prima volta diretta da un premio Oscar, possa non vedere la luce è stato Timothy Chalamet, uno dei protagonisti del film.

In un’intervista alla CNN, senza esporsi sull’argomento, il giovane attore ha risposto ad una domanda su come sia lavorare con Allen nell’era di #MeToo e delle denunce delle molestie sessuali nel cinema. L’attore ha detto che “è importante parlarne, ma temo che ciò che dico possa fare arrabbiare delle persone. Quindi quando uscirà il film – e se uscirà – sarà importante parlarne, ma adesso non è il momento“.

L’attore ha dunque insinuato che il film possa anche non uscire nelle sale, forse proprio in considerazione del delicato momento storico che vede le più grandi produzioni hollywoodiane tagliare drasticamente i ponti con tutti coloro che sono coinvolti in scandali di natura sessuale (valga su tutti l’esempio dell’epurazione di Kevin Spacey). Finora, inoltre, non ci sono previsioni di rilascio per il film.

Dopo il duro attacco di Ellen Pompeo su Twitter, anche Mira Sorvino e Greta Gerwig, che hanno lavorato con Allen, hanno preso le distanze dal regista e dichiarato che non collaboreranno mai più con lui.