Il 12 gennaio ha debuttato il primo album solista di Camila Cabello, rilasciato in versione fisica e su tutte le piattaforme digitali con un riscontro enorme ed immediato in mezzo mondo.
Dallo scorso maggio ad oggi la cantante aveva rilasciato diversi singoli (a partire da Crying in the Club e la hit Havana diventata uno dei più grandi successi del 2017) fino a cambiare il titolo iniziale del disco scegliendo semplicemente Camila per il suo debutto: “Ho deciso di chiamarlo con il mio nome, perché è lì che finiva quel capitolo della mia vita. È iniziato con la storia di qualcun altro, è finita con me che ho trovato la strada giusta per me stessa“, ha spiegato l’ex componente delle Fifth Harmony.
L’uscita dell’album è stata annunciata il 5 novembre e anticipata dai brani Never Be The Same e Real Friends. Come già lasciavano presagire i brani apripista, in questo disco la Cabello abbandona lo stile r&b delle Fifth Harmony per esplorare un pop latino tra ballate romantiche e brani che strizzano l’occhio alla dance music.
Ecco l’audio dell’album, che a poche ore dal rilascio era già al primo posto nelle classifiche iTunes in oltre 80 paesi nel mondo imponendosi su mercati importanti come quelli di Regno Unito e Stati Uniti.
Quando nel dicembre 2016 ha lasciato le Fifth Harmony – gruppo nato nel 2012 nell’edizione americana di X Factor – scatenando aspre polemiche e attirandosi le critiche delle ex compagne di gruppo, la Cabello aveva sostenuto di essere in cerca di una maggiore libertà creativa. E lo conferma in una recente intervista al New York Times, spiegando che tutti i suoi tentativi di mettersi alla prova come cantautrice all’interno del gruppo e sperimentare nuovi progetti personali erano stati bloccati tarpandole le ali.
Ero solo curiosa e volevo imparare. Vedevo tutta questa gente intorno a me fare musica, scrivere canzoni ed essere libera. Volevo solo farlo anch’io, ma non ha funzionato. Fu chiaro che non era possibile allo stesso tempo lavorare su materiale solista e fare parte del gruppo. Se qualcuno vuole esplorare la propria individualità non è giusto che altre persone ti dicano di no.