Uno degli appuntamenti più importanti di tutto il 2018 in ambito Mobile è fissato ad aprile, quando assisteremo ad un passo indietro ufficiale sul fronte delle rimodulazioni TIM, Vodafone, Wind e Tre a proposito delle fatturazioni a 28 giorni. Come tutti sanno, infatti, gli operatori saranno costretti a fare un passo indietro, con pagamenti per i clienti su base mensile e con alcuni chiarimenti necessari dopo quelli riportati pochi giorni fa sulle nostre pagine.
Ancora oggi in tanti si chiedono quali saranno le novità per quanto concerne la storia dei rimborsi. Se da un lato questi sono scontati in ambito mobile da parte degli operatori che non introdurranno le rimodulazioni TIM, Vodafone Wind e Tre con pagamenti ogni trenta giorni a partire da inizio aprile (per ogni mese di ritardo rispetto a quel termine, il rimborso andrà ovviamente a crescere), la questione diventa molto più ingarbugliata per quanto avvenuto fino ad oggi.
In sostanza, sono previsti rimborsi per chi nel 2017 ha dovuto fare i conti con rinnovi ogni quattro settimane? Alcune precisazioni in merito ci sono arrivate da upgo.news, in quanto questo tipo di risarcimento non sarà assicurato solo nell’ambito della linea fissa. L’eccezione per il mobile, infatti, ci è data da coloro che in questi hanno sottoscritto un abbonamento che prevede il pacchetto dato da casa più SIM per la mobilità. Al momento, comunque, non sono chiare le modalità con cui verranno restituite le quote pagate in più in questi mesi.
Di certo nel 2018 ne vedremo delle belle sul fronte delle rimodulazioni TIM, Vodafone Wind e Tre, con probabili rincari per tantissimi piani attualmente disponibili e con la fuga degli utenti verso altri operatori in grado di assicurare loro condizioni economiche più vantaggiose. Cosa vi aspettate sotto questo punto di vista dalle varie compagnie telefoniche?