Se ne parla da anni come fosse una chimera. E invece l’album di Beyoncé e Jay-Z esiste davvero. C’è un disco congiunto della coppia d’oro della musica mondiale
Le prime voci intorno al progetto risalgono addirittura al 2015, ma in oltre due anni non è mai emerso alcun duetto né è arrivata alcuna conferma ufficiale dell’esistenza del progetto. Fino ad ora.
Quando ormai il fantomatico album di Beyoncé e Jay-Z sembrava apparentemente accantonato, anche a causa della pausa dalle scene della cantante per via della gravidanza gemellare di quest’anno, è lo stesso Jay-Z a parlare per la prima volta in proposito.
Il rapper ha confermato l’esistenza del disco di duetti in un’intervista al New York Times: l’album è arrivato in modo naturale come un mezzo per risolvere i problemi coniugali dei due, ormai ben noti visto che entrambi hanno esorcizzato i tradimenti di lui nei rispettivi ultimi album, ma non è mai stato rilasciato per gli impegni di Queen Bey. La volontà di Beyoncé di terminare la registrazione di Lemonade, a partire dal 2016, ha mandato in stand-by il lavoro congiunto, ha spiegato Mr. Carter.
È successo, abbiamo usato la musica quasi come fosse una terapia di coppia. Quindi abbiamo iniziato a farlo insieme. Lei era molto più avanti di me. Quindi ha deciso di pubblicare Lemonade anziché il disco a cui stavamo lavorando insieme.
Parte della loro collaborazione è però servita al completamento dell’album 4:44, anche se è rimasto nel cassetto molto materiale inedito: “Abbiamo ancora molte di queste registrazioni“.
Poi Jay-Z si è lanciato in un elogio della moglie e della loro unione, rinsaldata dalle difficoltà di questi anni.
Sono molto orgoglioso della musica che ha scritto e lei pensa lo stesso della mia. Nonostante tutto abbiamo grande rispetto l’uno del lavoro dell’altro. È fantastica. La maggior parte delle coppie esplode, il 50% dei matrimoni finisce con un divorzio e secondo me la ragione è che non c’è dialogo, non ci si guarda negli occhi. La cosa più difficile è vedere il dolore che hai causato stampato sul viso dell’altro.
Nessun accenno, però, all’eventuale possibilità che questo album esca prima o poi sul mercato.