Alessio Boni ne La Strada di Casa torna ad interpretare il ruolo di un padre tormentato e dal carattere difficile: dopo aver impersonato il padre-padrone nella fiction ambientata negli anni Cinquanta Di Padre in Figlia nella scorsa stagione televisiva, l’attore bergamasco è ora protagonista di un dramma familiare dallo stile mistery in cui al centro del racconto ci sono non solo le dinamiche dei rapporti personali, ma soprattutto un giallo da risolvere attraverso il recupero di una memoria perduta.
CAST E PERSONAGGI DE LA STRADA DI CASA, SU RAI1 DAL 14 NOVEMBRE
Il protagonista della fiction di Rai1, in onda in due episodi da martedì 14 novembre, è un ricco e stimato imprenditore dell’agroalimentare della provincia di Torino, coinvolto in una truffa che cerca in tutti i modi di nascondere. Quando Fausto Morra ha un brutto incidente stradale la sua vita si ferma e ricomincia solo quando si risveglia dopo cinque anni. Morra deve riprendere in mano la sua vita, mentre lo spettatore e lo stesso protagonista sono attanagliati dal dubbio su cosa sia davvero successo la notte dell’incidente: Morra ha ucciso il veterinario dell’ASL che poteva far fallire la sua azienda denunciando le sue malefatte?
Metaforicamente, in Morra c’è una sorta di personificazione dell’archetipo di Ulisse, che torna a casa dopo anni di lontananza e deve ricostruire i suoi legami familiari e riconquistare la sua autorità: il Morra-Ulisse scopre che il suo Telemaco ha preso le redini della sua azienda e che la sua Penelope non gli è stata fedele, ma soprattutto deve riscoprire se stesso in un viaggio a ritroso nei ricordi, come ha spiegato in conferenza stampa Alessio Boni.
Prima dell’incidente Fausto era in un ingranaggio enorme che manteneva mille famiglie, aveva un indotto gigantesco nella periferia di Torino: questo ingranaggio doveva andare avanti e non poteva fermarsi, così a scapito dell’onestà faceva dei sotterfugi pur di portare avanti questa situazione e non far trapelare nulla. In questo senso era un sistema patriarcale il suo, perché si affida solo ai suoi collaboratori per mantenere la sua azienda, mentre non c’era dialogo con la famiglia: quando succede il patatrac dell’incidente si resetta tutto come per un computer, dopo 5 anni non riconosce più la sua famiglia e una serie di cose lo portano a scoprire chi è e che quello che è non gli piace.
L’aspetto più interessante di questo personaggio è il viaggio interiore dei protagonista, chiamato ad indagare su se stesso così come lo spettatore “con gli occhi di Fausto crea un puzzle puntata per puntata per capire chi era” Morra prima dell’incidente, fino a scoprire alla fine l’identità dell’assassino del povero veterinario. La serie, come annunciato dal produttore Luca Barbareschi, è già stata venduta all’estero.