L’hashtag #MeToo di Alyssa Milano contro le molestie: da Lady Gaga a Asia Argento e Reese Witherspoon‏

L'hashtag #MeToo di Alyssa Milano diventa virale: con l'iniziativa la star di Streghe invita le donne a condividere le loro storie di abusi e molestie per denunciare questi crimini.


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Lo scandalo Weinstein, al centro di accuse di molestie sessuali ai danni di attrici e impiegate dell’industria hollywoodiana, ha spinto molte personalità del mondo dello spettacolo ad aprirsi e a raccontare le loro spiacevoli esperienze di aggressione da parte di uomini potenti. Con l’hashtag #MeToo di Alyssa Milano, l’attrice di Streghe e di Mistress ha chiesto a tutte le vittime di abusi di raccontare le loro storie e di condividerle pubblicamente. In meno di dodici ore, l’iniziativa social ha raccolto milioni di tweet, tra donne dello spettacolo e gente comune, che hanno deciso far sentire la propria voce e di sostenersi a vicenda per dire “non siete sole”.

All’hashtag #MeToo di Alyssa Milano hanno risposto molte attrici e colleghe, tra cui Rose McGowan che proprio nei giorni successivi all’articolo di denuncia del New York Times contro Harvey Weinstein, era uscita allo scoperto su Twitter, raccontando la sua storia di molestia sessuale perpetrata dallo stesso mogul. Insieme a lei, Ashley Judd, che ha dato maggior risalto allo scandalo, condividendo il racconto della sua traumatica esperienza con Weinstein.

#MeToo lanciato da Alyssa Milano è diventato una vera e propria campagna femminista per dire basta alle violenze e la sua espansione mediatica dimostra come non solo le donne abbiano il coraggio di denunciare gli abusi, ma anche di chiedere rispetto e di trovare la volontà di risolvere il problema.

Al tweet hanno subito replicato alcune attrici e personalità dello spettacolo, quali, oltre la McGowan, anche Debra Messing di Will & Grace, che ha citato il messaggio della Milano con l’hashtag, facendo sapere di essere stata vittima di molestie. Successivamente ha risposto Lady Gaga. Quest’ultima aveva già denunciato lo star system hollywoodiano nel suo documentario Five Foot Two, in cui si metteva a nudo per raccontare la sua vita, la sua malattia e gli abusi dello show business.

#MeToo ha raggiunto anche le piccole stelle della televisione quali Sophia Bush di One Tree Hill e Anna Paquin di True Blood. Evan Rachel Wood, che rivedremo nella serie Westworld, ha condiviso la sua triste storia su Twitter, in cui ha raccontato che da giovane era considerata una “party girl” e per questo svergognata e spesso messa in situazioni poco piacevoli.

https://twitter.com/evanrachelwood/status/919778625536245760

L’ultima, per ora, è Eva Green, che, in un’intervista, ha condiviso la storia del suo “disgustoso incontro” con Harvey Weinstein. Anche la nostrana Asia Argento, al centro di polemiche in Italia per non aver rifiutato le avance dell’ormai ex produttore, ha raccontata la sua esperienza con il produttore Weinstein, dichiarando di essere stata costretta a del rapporto orale con il mogul. In seguito, l’attrice ha risposto duramente a chi l’accusava di non aver denunciato prima Weinstein: “Non ho detto nulla perché avevo paura che potesse distruggermi come ha fatto con molte altre persone.”

Inoltre, nel corso di un gala organizzato da Elle a sostegno delle donne, anche l’attrice Reese Witherspoon si aggiunge alla lunga lista di donne vittime di abusi. La star ha raccontato uno episodio shock risalente a quando era solo un’adolescente: “Provo vero disgusto verso quel regista che mi ha aggredita quando avevo sedici anni, e la rabbia che ho provato quando gli agenti e i suoi produttori mi hanno fatto capire che il silenzio era incluso tra le condizioni del mio impiego.”

La Amy di The Big Bang Theory, Mayim Bialik, nonostante non abbia condiviso l’hashtag #MeToo di Alyssa Milano, ha denunciato, in un articolo pubblicato sul New York Times, gli abusi dello star system di Hollywood, e ha invitate le donne ad aprire gli occhi sulla società che ci circonda.