Bravo De Laurentiis. “Lo scudetto sarà nostro”. E’ stato coraggioso De Laurentiis a lanciare la sfida. Il Napoli ha tutte le possibilità per conquistare il tricolore ed il Presidente De Laurentiis fa bene a gridarlo ai quattro venti. Quello di De Laurentiis non è un sogno di mezza estate, ma una concreta occasione da non farsi scappare.
Il senso del De Laurentiis pensiero è chiarissimo, come il mare di Filicudi da dove il proclama è stato lanciato. E non muta con le smentite ufficiali che la società azzurra sta diramando in queste ore (leggi di più). Nessun giallo, nessun mistero. Io sono convinto che De Laurentiis abbia gridato la sua voglia di scudetto, ma anche se non l’avesse gridata e le dichiarazioni fossero state inventate, in cuor suo è profondamente convinto del dovere del Napoli di vincere.
Il Napoli ha vinto il girone d’andata due stagioni orsono e quello di ritorno nella stagione appena trascorsa. Gioca, a detta della maggioranza dei tifosi e degli addetti ai lavori, il miglior calcio. Produce reti ed occasioni in quantità industriali. Ed allora perchè De Laurentiis non dovrebbe gridare ai quattro venti “Lo scudetto sarà nostro”? Mi sembra il minimo che De Laurentiis possa fare per confermare il potenziale del Napoli e metter Sarri e la squadra davanti alle ineludibili responsabilità. Il bel gioco senza le vittorie e lungo andare stufa anche il più accanito tifoso.
Juve, Roma, Inter e Milan hanno cambiato e stanno cambiando molto. Il Napoli ha conservato il pregiato organico della passata stagione e può contare sulla crescita di talenti poco utilizzati l’anno scorso. Logico che il Napoli sia favorito nella corsa tricolore. Logico che De Laurentiis lo proclami , anche se poi la diplomazia, la ragion di Stato e la scaramanzia impongono smentite e rettifiche di circostanza. Anche questo fa parte del gioco