Nella giornata odierna, sabato 6 novembre, in Piazza Plebiscito di Napoli, si è tenuto l’evento “Race for the cure”, a cui hanno partecipato anche il presidente Aurelio De Laurentiis e il difensore azzurro Kalidou Koulibaly. Nel corso dell’iniziativa, ADL ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando del futuro di capitan Lorenzo Insigne e degli ultimi risultati che ha raggiunto il suo club grazie alla guida di mister Luciano Spalletti. Stando a quanto riportato dai colleghi di ‘Calcio Napoli 24’, il patron azzurro in seguito al positivo avvio di stagione del Napoli, si è voluto complimentare con l’allenatore toscano, dicendo di essere stato bravo a capire che ha a disposizione non solo giocatori importanti, ma un’intera rosa di livello e che è riuscito a dimostrarlo giovedì sera in Europa contro il Legia Varsavia.
I ragazzi sono stati bravi a rimboccarsi le maniche e a reagire al gol subito nel primo tempo. De Laurentiis, nel corso dell’intervista, ha proseguito nel dire che questo tipo di lavoro è fondamentale specialmente per quando arriverà quella “maledettissima” Coppa d’Africa. Domani sera alle ore 18.00 il Napoli affronterà al Maradona l’ostico Verona (con il quale ha un conto in sospeso) e, come ben sappiamo, Koulibaly non ci sarà per essere stato squalificato domenica scorsa contro la Salernitana. A tal proposito ADL, durante l’evento di questa mattina, ha riportato proprio questo esempio, affermando che non potrà esserci domani, ma che Spalletti potrà utilizzare Juan Jesus, che sta facendo bene ogni volta che scende in campo.
Il presidente del Napoli ci tiene a ribadire di avere un tecnico bravo a trasmettere ai suoi uomini anche il senso di responsabilità. Se il pubblico rappresenta il 12esimo uomo, Spalletti è il 13esimo. Quanto al futuro del capitano Lorenzo Insigne, ADL ha parlato anche del suo rinnovo contrattuale, che sappiamo essere in scadenza a giugno 2022. Il patron dice di essere sereni e che si sta discutendo sulla questione. De Laurentiis prosegue dicendo che se il numero 24 vorrà continuare, lo accoglieranno a braccia aperte, se invece penserà che il suo percorso a Napoli sia finito bisognerà farsene tutti una ragione.