Da poco meno di una settimana è in distribuzione l’aggiornamento di luglio dedicato al Samsung Galaxy S7 ed al Galaxy S7 Edge, almeno per quanto concerne la versione no brand dei due smartphone in commercio in Italia. Trattatasi sulla carta di una patch minore, come testimoniato dal peso mimino del file (ben al dì sotto dei 100 MB) e dal fatto che il rilascio rientra in tutto e per tutto nel programma che prevede upgrade mensili per i modelli Samsung più diffusi sul mercato.
Dopo sette giorni di feedback, qual è il verdetto reale per l’ultimissimo aggiornamento giunto in Italia? Facendo un giro all’interno del nostro gruppo Facebook che abbiamo dedicato al Samsung Galaxy S7, ma anche in altre community tematiche, sento sostanzialmente di promuovere il lavoro portato avanti dagli sviluppatori. Se da un lato tutti siamo in prima linea nel criticare un produttore in presenza di bug e anomalia, allo stesso tempo va dato il giusto merito ad un team quando le cose vanno nel migliore dei modi.
Ci sono almeno tre motivi per effettuare l’aggiornamento di luglio. Il primo si riferisce alla batteria, perché dopo il primo report più approfondito che ho condiviso con voi nella giornata di domenica, in queste ore ho continuato a registrare un parere tutto sommato positivo nei confronti dell’autonomia del Samsung Galaxy S7 post download. Il tutto con valori in linea con le testimonianze emerse nel weekend con tanto di screenshot.
In secondo luogo (e anche qui vi abbiamo dato l’opportuno approfondimento ieri 31 luglio), la leggenda dei problemi WiFi non è per nulla legata all’ultima patch. Seguendo le dritte riportate tramite il link appena condiviso, infatti, troverete le risposte che state cercando. Infine, se c’è un brand che lavora in modo efficace nell’assicurare sempre i massimi standard di sicurezza per i propri device, questo è senza ombra di dubbio Samsung. A tal proposito un aggiornamento come quello di luglio sicuramente renderà il vostro Samsung Galaxy S7 più protetto dai malware più recenti. Insomma, procedete senza troppe remore.