Un’emozione da poco di Paola Turci rivive come nuovo singolo, in radio dal 21 luglio. Il brano, portato al successo da Anna Oxa e scritto da Ivano Fossati con Guido Guglielminetti, è stato coverizzato dall’artista romana in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo, nel quale si è classificato al terzo posto nella serata cover.
L’interpretazione del brano del 1978 ha messo in luce la rinnovata vocalità di Paola Turci, che in realtà non si era mai persa. La cover è quindi diventata un singolo, che l’artista capitolina porta in radio a partire dal 21 luglio. Una scelta attesa, questa, che conferma la direzione presa dalla cantautrice dopo la fortunata partecipazione al Festival di Sanremo.
La cover è presente ne Il secondo cuore e rappresenta il 3° estratto dal disco, dopo Fatti bella per te (brano in gara a Sanremo 2017) e La vita che ho deciso. Il videoclip è in fase di registrazione, per cui nelle prossime settimane assisteremo anche al rilascio della clip ufficiale dedicata al nuovo singolo di Paola Turci.
Intanto, l’artista si gode il successo del tour che ha organizzato per supportare il suo nuovo disco di inediti. La sua avventura sul palco si concluderà con lo show di Sesto Fiorentino ma, nel frattempo, la Turci è stata ospite del Wind Summer Festival nel quale ha portato La vita che ho deciso, secondo estratto dal suo più recente disco di inediti. In attesa del videoclip ufficiale, ecco l’audio della rilettura di Un’emozione da poco di Paola Turci e il suo testo, con le parole di Ivano Fossati e Guido Guglielminetti.
TESTO Un’emozione da poco di Paola Turci
C’è una ragione che cresce in me
E l’incoscienza svanisce
E come un viaggio nella notte finisceDimmi, dimmi, dimmi che senso ha
Dare amore a un uomo senza pietà
Uno che non si è mai sentito finito
Che non ha mai perduto, maiPer me, per me una canzone
Mai una povera illusione
Un pensiero banale, qualcosa che rimane
Invece per te, per te più che normale
Che un’emozione da poco
Mi faccia stare male, una parola detta piano basta giàEd io non vedo più la realtà
Non vedo più a che punto sta
La netta differenza tra il più cieco amore
E la più stupida pazienza
No, io non vedo più la realtà
Né quanta tenerezza ti dà
La mia incoerenza
Pensare che vivresti benissimo anche senzaC’è una ragione che cresce in me
È una paura che nasce
L’imponderabile confonde la mente
Finché non si senteE poi, per me, più che normale
Che un’emozione da poco mi faccia stare male
Una parola detta piano basta giàEd io non vedo più la realtà
Non vedo più a che punto sta
La netta differenza tra il più cieco amore
O la più stupida pazienza
No, io non vedo più la realtà
La mia incoerenza
Pensare che vivresti benissimo anche senza