Vasco Modena Park fa scuola, “modello di sicurezza” per i prossimi concerti: “La tempesta perfetta”

Grande successo per Vasco Modena Park anche grazie ad un'organizzazione eccellente, modello di sicurezza da imitare: il concerto del Blasco elogiato dal ministro Minniti

Vasco Modena Park

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La festa epocale di Vasco Modena Park è stata tale anche perché tutto ha funzionato alla perfezione. Un’organizzazione eccellente quella del megaconcerto per il quarantennale di carriera del Blasco, che proprio nell’ultimo anno ha detto addio al gigante Live Nation (dopo l’inchiesta delle Iene sul fenomeno del secondary ticketing) e si è affidato alla sola Giamaica V.R Management dello storico manager Floriano Fini, che oggi può dirsi più che soddisfatto della grande prova di abilità mostrata nella messa a punto della gigantesca macchina da guerra di Modena Park.

A favorire lo svolgimento di una festa senza intoppi per il Blasco e la sua combriccola è stato però soprattutto il sistema di misure di sicurezza implementato ad hoc per l’occasione, con l’impiego di 5500 addetti di cui 1200 dislocati in punti nevralgici.

La predisposizione di un’area pedonalizzata intorno al parco, una serie di controlli all’ingresso anche con metal detector, numerosi divieti e restrizioni dagli alcolici agli oggetti non ammessi all’interno della location, per non parlare di tutte le altre misure previste dal piano sicurezza (barriere jersey di protezione a delimitare le aree off limits, 55 telecamere con riconoscimento facciale a 1 km per vigilare h24 a 360 gradi, la Protezione Civile impiegata sul campo) hanno funzionato come una macchina perfetta, anche grazie all’impiego di risorse umane ed economiche adeguate alla dimensione dell’evento.

Nulla è stato lasciato al caso e niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza una cooperazione serrata con l’amministrazione comunale e i cittadini, più volte ringraziati da Vasco per la pazienza e la dedizione dimostrate negli ultimi sei mesi: “Una festa per la libertà, contro la paura, un successo frutto del lavoro di squadra” ha dichiarato a Sky TG24 il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

E’ stata una serata magica, unica, per certi versi irripetibile. Il mio primo ringraziamento va a tutte e tutti voi: a…

Pubblicato da Gian Carlo Muzzarelli per Modena su Sabato 1 luglio 2017

E il modello Modena Park, in un’epoca in cui il terrorismo ha di fatto modificato gli standard di sicurezza necessari per garantire la realizzazione dei grandi eventi, sembra destinato a fare scuola, a diventare un esempio da seguire in circostanze simili (anche se difficilmente si ripeterà un evento di tale portata in Italia!).

Il ministro dell’Interno Marco Minniti si è complimentato con il capo della Polizia, Franco Gabrielli, con il prefetto e il sindaco di Modena per il lavoro straordinario delle Forze di Polizia che hanno assicurato il felice svolgimento della serata: “Uno straordinario evento reso possibile da una straordinaria cooperazione fra istituzioni nazionali, locali e private. Un modello che ha tenuto insieme la sicurezza in uno spazio aperto e la gioia di un evento indimenticabile“.

Entusiasta anche il commento del premier Gentiloni.

Il giorno dopo il bagno di folla deli 230mila di Modena Park, Vasco Rossi ha commentato con enorme soddisfazione l’esito della maratona live di tre ore e mezzo con cui, al parco Ferrari come in quasi duecento sale cinematografiche, oltre che con lo speciale tv di Rai1 condotto da Paolo Bonolis e in decine di piazze in giro per l’Italia, ha portato in scena il ritratto perfetto della sua storia unica.

È stata la tempesta perfetta. È una grandissima soddisfazione. Ma soprattutto devo sempre grazie a questa mia ‘combriccola’ pacifica che ha invaso Modena, capitale del rock per un giorno. Abbiamo portato un po’ di gioia.