L’attentato kamikaze al concerto di Ariana Grande a Manchester è di matrice terroristica.
L’esplosione è avvenuta ieri sera nel foyer della Manchester Arena intorno alle ore 22:30, al termine del concerto della stellina Disney, idolo di bambini e adolescenti.
Attualmente sono state confermate 22 vittime e 59 feriti, ma purtroppo il bilancio potrebbe essere destinato a salire. L’attentato è sicuramente il peggiore su suolo britannico, dal 2005 quando quattro bombe esplosero sui mezzi pubblici di Londra per conto di Al Quaeda.
Come riportato già nelle scorse ore, la zona è stata immediatamente evacuata, così come la vicina fermata della metropolitana Victoria Station.
Tra le vittime sono stati confermati anche alcuni bambini dalla BBC online e la persona che ha attivato l’ordigno, causando l’esplosione. Non ci sono ancora notizie certe al riguardo, ma dato che molti feriti riportano escoriazioni alle gambe, è probabile che la bomba contenesse dei chiodi.
La premier Teresa May ha diffuso un messaggio di cordoglio alle famiglie delle persone rimaste ferite o uccise nell’attentato, interrompendo la campagna elettorale e convocando d’urgenza il Consiglio dei ministri e il comitato d’emergenza Cobra.
La Farnesina ha verificando l’assenza di italiani rimasti coinvolti nell’attentato.
La cantante 24enne è rimasta illesa, ma è fortemente sotto shock. Il sito americano TMZ riporta che Ariana Grande fosse in stato di isteria, dopo quanto avvenuto alla fine della sua esibizione, al punto che le prossime date del Dangerous Woman Tour potrebbero essere a rischio.
Ariana Grande non ha ancora rilasciato dichiarazioni pubbliche, ma ha pubblicato sul suo profilo Twitter un messaggio: “Distrutta. Dal profondo del mio cuore, sono così dispiaciuta. Non so cosa dire“.
broken.
from the bottom of my heart, i am so so sorry. i don't have words.— Ariana Grande (@ArianaGrande) May 23, 2017
Molte le testimonianze di chi è scampato all’orrore e che racconta di avere sentito un’esplosione, cui è seguito un forte odore di bruciato, poi il panico della folla, tra urla e un fuggi fuggi generale.
Non è ancora stata resa pubblica l’identità dell’attentatore, ma la polizia di Manchester ha dichiarato di avere arrestato un 23enne a Sud di Manchester, che si ritiene sia collegato alla strage di ieri sera.
With regards to last night’s incident at the Manchester arena, we can confirm we have arrested a 23-year-old man in South Manchester.
— Greater Manchester Police (@gmpolice) May 23, 2017
Nel pomeriggio il profilo Twitter della Manchester Arena ha rilasciato un comunicato in riferimento ai fatti di ieri sera:
“La scorsa notte la nostra comunità è stata colpita da una tragedia senza senso. I pensieri di ognuno di noi e l’obiettivo dell’intero team è supportare le persone colpite e le loro famiglie. Saremo al fianco della polizia in tutto ciò che è nelle nostre possibilità. Non possiamo lodare a sufficienza i servizi di emergenza e la gente di Manchester, per come le persone ci hanno supportato ieri sera e continuano a reagire oggi. Sta emergendo il meglio di questa città.
Ancora ogni nostro pensiero e le condoglianze più sincere a tutti coloro che sono stati vittime della tragedia della scorsa notte”.
— AO Arena (@AOArena) May 23, 2017
Un messaggio dello stesso tenore è stato trasmesso dalla regina Elisabetta, che ha tenuto un minuto di silenzio, mentre la premier Theresa May si è recaa presso l’ospedale di Manchester dove sono ricoverati i bambini e gli adulti rimasti feriti nell’attentato di ieri sera.
L’ISIS ha ufficialmente rivendicato l’attacco trasmettendo un messaggio in arabo e in inglese:
Anche al Festival del cinema di Cannes si è tenuto un minuto di silenzio in memoria delle vittime di questa ennesima assurda tragedia.
Foto credit: Ansa (c)