Con l’addio di Stephanie a Grey’s Anatomy nell’episodio 13×24 in onda il 18 maggio negli Stati Uniti si è conclusa la tredicesima stagione del medical drama di Shonda Rhimes, già rinnovato per una quattordicesima.
ATTENZIONE SPOILER DAL FINALE DI STAGIONE!
Nonostante le premesse altamente drammatiche, l’addio di Stephanie Edwards a Grey’s Anatomy è arrivato senza spargimento di sangue: la specializzanda, tra le più talentuose del suo corso, non è morta nell’incendio che lei stessa ha provocato per salvare se stessa e una bambina innocente da uno stupratore in fuga, ma lascerà del tutto la professione medica dopo essersi resa conto di non voler trascorrere la sua intera vita in ospedale.
L’attrice in realtà lascia serie ABC per un ruolo da protagonista nel nuovo dramma della HBO Alan Ball, come già annunciato qualche mese fa. Il suo addio è arrivato con un messaggio rivolto al pubblico e a tutto il cast di Grey’s Anatomy.
Sarò eternamente grata per queste cinque stagioni di Grey’s Anatomy e una dipartita elegante che sottolinea il coraggio che ci vuole per scegliere se stessi. Il fatto che Stephanie cammini letteralmente attraverso il fuoco per raggiungere la libertà – la sua libertà – mi ispira. Mi rende anche curiosa: cosa libertà significa per te, caro spettatore? Dopo tutto, non è solo l’eroismo che la rende coraggiosa, è il suo vedere finalmente (e la ricerca di) un percorso migliore. Voi fan e spettatori siete alcune delle persone più devote che abbia mai incontrato. Grazie per la vostra energia infinita. Alla capa Shonda, alla regina Debbie, e a tutto il cast e i tecnici di Grey’s Anatomy: sarete per sempre nel mio cuore. La famiglia Shondaland è una potente, accogliente foresta. Non vedo l’ora di vedervi tutti in un’altra radura.
Sul suo profilo Instagram ha aggiunto di essere stata orgogliosa di aver potuto interpretare una donna “facilmente riconoscibile, nuda e cruda come Stephanie Edwards, che guarda e si sente come le donne che conosco – che sono persone piuttosto che idee – è valsa la pena più di quanto possiate immaginare”.