A sorpresa Moonlight è il Miglior Film agli Oscar 2017, La La Land vince per sbaglio: video del clamoroso errore

Incredibile: Warren Beatty e Faye Dunaway annunciano la vittoria di La La Land. Ma poi c'è il dietrofront. Perché il film dell'anno è Moonlight di Barry Jenkins. Un film che parla dell'altra America, di discriminazione, omosessualità e droga.

Oscar 2017, Moonlight vince il premio come miglior film

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Qualcosa di incredibile è successo all’atto finale degli Oscar 2017. Warren Beatty e Faye Dunaway dovevano presentare il premio per il miglior film dell’anno. Dopo aver aperto con qualche esitazione la busta, hanno annunciato il nome di La La Land, chiamando sul palco i produttori del film. I quali hanno cominciato, molto emozionati, a ringraziare il mondo intero per un successo che rappresenta il coronamento del sogno di una vita. Ma a un certo punto sono stati bloccati.

Perché il vincitore in realtà era Moonlight di Barry Jenkins, che in un’atmosfera surreale, tra le giustificazioni incomprensibili di Warren Beatty e l’imbarazzo di Jimmy Kimmel, è salito sul palco insieme alla produttrice Adele Romanski. Il risultato in sé è nell’ordine delle cose, dato che se c’era un’alternativa credibile al musical di Damien Chazelle, quella era Moonlight. Ma naturamente è assurda e incredibile la dinamica che si è consumata sul palco del Dolby Theatre, uno scambio di buste che ha causato un infortunio destinato a passare alla storia dell’evento.

Tornando al cinema, si può solo salutare con piacere il premio come miglior film a Moonlight a questi Oscar 2017. Una storia coinvolgente, dolente e insieme piena di speranza, che parla di discriminazione e omosessualità, droga e disagio sociale. Che parla di un’altra America, forse quella che piace meno ricordare al presidente Trump. Ed è difficile pensare che questa statuetta non sia anche un messaggio inviato a The Donald, per mettersi di traverso rispetto ai venti di intolleranza che giungono dai piani alti della politica americana.

Moonlight conclude con tre statuette a questi Oscar 2017, film, sceneggiatura non originale e attore non protagonista. Era partito come un piccolo film indipendente dal budget striminzito (intorno ai 5 milioni di dollari), ma ha saputo farsi spazio grazie alla partecipazione a kermesse importantissime come il Toronto Film Festival, dove venne subito salutato come un capolavoro. Così, ha conquistato  l’attenzione degli addetti ai lavori e dei giurati dell’Academy che oltretutto, dopo la polemica Oscars So White dell’anno scorso, avevano assolutamente bisogno di un candidato di prestigio che tenesse alta la bandiera della diversità. E nulla poteva essere meglio di Moonlight, un film black e queer diretto da un regista nero, Barry  Jenkins.