Gli anni ’60 tornano protagonisti all’Ariston quando Al Bano canta Celentano con Pregherò, la cover scelta per la terza serata del Festival di Sanremo 2017.
Al Bano ha scelto un classico del Molleggiato per esibirsi nella serata tradizionalmente dedicata alla celebrazione della grande musica italiana, che sia o meno legata al Festival.
Forse non tutti ricordano che Pregherò è a sua volta una cover: il testo italiano di Don Backy è un adattamento del brano di Leiber e Stoller, la celebre Stand By Me di Ben E. King che scalò le classifiche nei primi anni ’60. Sullo stesso testo è basata anche la versione francese di Dalida, intitolata Tu croiras. Da questo esperimento nacque anche Tu vedrai (Don’t play that song), ideata quale seguito di Pregherò sempre da Don Backy.
Al Bano è molto legato al clan Celentano e il suo tributo all’Ariston suona come un ricordo degli esordi della sua carriera: dopo essere emigrato a Milano ed aver conosciuto il Molleggiato, infatti, Al Bano incide il suo primo disco, La strada, cover di un brano di Gene Pitney nel 1965 per la Fantasy (etichetta discografica della CM, la casa di produzione Celentano-Massara affiliata al Clan Celentano) e comincia a esibirsi proprio come spalla negli spettacoli di Adriano Celentano. Ed è con la stessa casa discografica che nel 1967 ottiene il suo primo grande successo da vertice della classifica con la canzone Nel sole. Un legame, quello tra Al Bano e Celentano, che non si è mai interrotto e che quest’anno è approdato all’Ariston: Carlo Conti ha ricordato che Al Bano deve proprio al Molleggiato il suo ingresso nel mondo della musica.
Ecco il video della performance in cui Al Bano canta Celentano con Pregherò.
Pregherò per te
che hai la notte nel cuore
e se tu lo vorrai, crederai.
Io lo so perché,
tu la fede non hai
ma se tu lo vorrai, crederai.Non devi odiare il sole
perché, tu non puoi vederlo
ma c’è, ora splende
su di noi, su di noi.Dal castello ode il silenzio
e lui vede anche te
e già sento che anche tu lo vedrai.
Egli sa che lo vedrai
solo con gli occhi miei
ed il mondo la sua voce riavrà.Io t’amo, t’amo, t’amo
questo è il primo segno
che dà la tua fede
nel Signor, nel Signor.La fede è il più bel dono che il Signor
ci dà
per vedere lui
e allora tu vedrai,
tu vedrai,
tu vedrai.