Svelato l’esplosivo trailer di Scandal 6, ultima stagione con Olivia presidente? Video e data première

Primo adrenalinico trailer di Scandal 6, svelata la data della première: Olivia Pope sarà candidata presidente?


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Come sempre per i trailer delle serie tv made in Shondaland, anche per Scandal 6 il primo sguardo alle immagini della nuova stagione porta con sé più domande che risposte.

Il primo esclusivo trailer per il nuovo capitolo della saga di Olivia Pope e del suo amato Presidente è stato svelato durante il programma Good Morning America, in onda giovedì 3 novembre 2016 su ABC, insieme alla data della première.

Rimandato a gennaio per esigenze di produzione (oltre che per la gravidanza di Kerry Washington appena diventata mamma), Scandal 6 debutterà giovedì 19 gennaio negli Stati Uniti, in anticipo rispetto al ritorno di Grey’s Anatomy e How to get away with murder che completano il palinsesto del giovedì di ABC, attese dopo la pausa invernale a febbraio.

Poco si sa rispetto a questa nuova stagione di Scandal: la trama è tenuta ancora sotto chiave e i dettagli trapelati finora sono davvero minimi, un po’ perché il set è stato aperto solo per poche settimane questo autunno, un po’ perché su questa nuova stagione di Scandal si concentrano molte aspettative. Non è da escludere, infatti, che possa essere l’ultima per il political dramma ideato da Shonda Rhimes, sia a causa degli ascolti in ribasso rispetto alle altre due produzioni del giovedì sera sia perché ormai l’avanzare della trama impone la ricerca di un punto di arrivo che non faccia sfociare la serie nel surreale (ammesso che sia ancora possibile inserirla nell’ambito del verosimile).

Una delle poche certezze su Scandal 6 è che la première ripartirà dall’election day, o meglio dalla nottata degli spogli elettorali, ma nel frattempo succederà di tutto: una riunione dei vertici dello Stato per Fitz, un incontro tra Olivia e suo padre, un’esplosione di una baita sotto gli occhi di Quinn e Huck, una corsia d’ospedale con Olivia e Darby preoccupate, un abbraccio tra la Pope e il suo presidente ma anche un furioso litigio. Cosa li avrà avvicinatati ma nuovamente contrapposti? E soprattutto, chi c’è nella baita in fiamme?

Ovviamente l’interrogativo maggiore resta quello sul vincitore della competizione elettorale tra la repubblicana Mellie Grant con il capitano Jake Ballard al suo fianco come vicepresidente e il democratico Vargas affiancato da Cyrus Beene. Di sicuro la rabbia di Mellie nel finale del trailer non depone a suo favore (“Ho chiuso con la corsa alla presidenza?“) e soprattutto la frase pronunciata da Olivia (“Ma io no!“) potrebbe rappresentare lo stravolgimento definitivo per Scandal: la fixer più potente d’America che sistema gli scandali dei potenti, salva o distrugge le carriere politiche e con le sue azioni spesso fuori dai limiti della legge salvaguarda le istituzioni della Repubblica, potrebbe “scendere in campo” – per utilizzare un’espressione nostrana – personalmente nella campagna elettorale. Se questa dovesse rivelarsi l’intenzione degli autori saremmo probabilmente sulla via della conclusione di Scandal: Olivia Pope che sceglie definitivamente il potere, stavolta in modo pubblico, senza più agire di nascosto nelle stanze dei bottoni manovrando chi occupa le poltrone che contano. La fine di Scandal potrebbe essere proprio questa: Olivia che diventa la prima presidente donna e la prima presidente nera d’America (in Scandal non c’è stato Obama, la storia antecedente si ferma a Bush: l’Obama di Scandal è il repubblicano moderato Fitzgerald Grant).

Certo, nel trailer la sua frase potrebbe anche voler dire che, se Mellie ha perso la sua chance di vincere la competizione elettorale contro Vargas, ha ancora dalla sua parte Olivia, colei che tutto può quando si tratta di manipolare la scena pubblica e dettare le strategie politiche. La sensazione, però, è che si possa aprire la strada ad una corsa alla presidenza per la Pope e che ciò avalli l’idea di una serie ormai al capolinea, come suggerito dal fatto che ABC ha ordinato il pilot di un nuovo legal drama di Shonda Rhimes. Sono i segnali di un’epopea al tramonto?