Potremmo Ritornare è il nuovo singolo di Tiziano Ferro, in radio e in digital download dal prossimo 28 ottobre. L’artista di Latina ha rilasciato la prima intervista al settimanale Sorrisi e Canzoni TV in edicola da oggi, martedì 25 ottobre, e ha raccontato al direttore Aldo Vitali il significato del brano che apre il nuovo capitolo della sua carriera.
Il Mestiere Della Vita – questo il titolo del nuovo disco di inediti – è atteso per il 2 dicembre e per molti versi ha le sembianze di Rosso Relativo: è un primo disco a tutti gli effetti.
Tiziano ha chiuso con TZN-The Best of Tiziano Ferro la prima parte della sua carriera e ora è pronto a dare il via alla seconda che si aprirà tra pochi giorni.
“Con i dischi precedenti ho detto tutto di una fase della mia vita che è terminata. La fase implosiva, introversa. Anche se il cambiamento e l’apertura di questo secondo capitolo hanno senso proprio nel rispetto del primo capitolo. Quindi non c’è discontinuità. Ho sentito che quella fase era finita proprio perché l’ho amata abbastanza da poterne aprire un’altra, piena di energia”.
Non si tratta però di un cambiamento traumatico: è semplicemente frutto della crescita, della maturità, dell’avvicinarsi ai 40 anni. E l’inizio di tutto questo è Potremmo Ritornare, un brano “quasi parlato che racconta se stessi all’interno del complicato meccanismo della vita”. In perfetto stile Tiziano Ferro, non sarà completamente inaspettato. Siccome la tendenza degli artisti è proprio questa, Tiziano fa l’esatto opposto e lascia che le sorprese vere siano all’interno del disco.
Il Mestiere Della Vita, invece, è un titolo che fa riferimento al lavoro “da artigiano”: Ferro vive ogni giorno come se fosse un artigiano che ogni giorno si reca sul posto di lavoro anche senza ispirazione.
“L’album ha lo spirito di un inizio”, assicura, “che sembra il primo disco di qualcuno”.