Il dubbio instillato dal promo di Grey’s Anatomy 13×05 poteva entusiasmare giusto quelli che non conoscono abbastanza la serie. O quelli che non vedono l’ora che Owen e Amelia che mettono su famiglia. In entrambi i casi, uno spettatore avveduto avrebbe riconosciuto subito il bluff della presunta gravidanza: nei promo di Grey’s Anatomy non è mai come sembra, lo testimoniano anni e anni di tentativi di gabbare chi guarda.
Ci si aggiunga anche che le dichiarazioni di Caterina Scorsone avevano lasciato pochi dubbi sul fatto che, nonostante lei sia in evidente dolce attesa, il suo personaggio non lo sarebbe stato in Grey’s Anatomy. Anzi, forse proprio per il suo stato interessante si è scelto di procrastinare un’eventuale gravidanza per la “Shepherdessa” (anche se da quando non c’è Derek nessuno la chiama più così). Proprio l’avanzato stato di gravidanza dell’attrice, qualora palesato sullo schermo, non avrebbe mai potuto giustificare un tale avanzamento della trama se non con un salto temporale in avanti più che significativo. Invece Grey’s Anatomy 13 è ricominciato esattamente dal punto in cui si era interrotta la dodicesima stagione: impossibile introdurre la gravidanza di Amelia senza e renderla credibile a fronte del pancione della Scorsone.
C’è anche da dire che ormai in Grey’s Anatomy hanno quasi rinunciato a nascondere le pance: un po’ con l’uso dei camicioni blu da chirurghi, un po’ evitando (ma nemmeno poi tanto) inquadrature a figura intera, si risolve il problema senza troppi drammi. Era stato così anche per la gravidanza di Jessica Capshaw: la sua pancia era quasi sempre in bella vista senza che questo volesse dire nulla per il suo personaggio. Questo è anche un bel segnale da parte di Shondaland: perché un’attrice che inevitabilmente prende peso durante la gravidanza dovrebbe essere “censurata” nel fisico solo per assecondare la trama? O perché mai un’attrice incinta dovrebbe interpretare a sua volta una donna incinta? I tempi si sono evoluti, la tecnologia permette di ovviare a questo dettaglio “ingombrante” con piccoli escamotage e il patto con lo spettatore fa sì che la verità narrativa sia quella portata sullo schermo, al di là di quella che si percepisce appartenere alla vita reale.
Tutto ciò per dire che Grey’s Anatomy 13×05 ha ruotato essenzialmente intorno al dilemma di Amelia: l’episodio si è svolto nell’arco di una giornata, partita per la Shepherd col dubbio di poter essere incinta e conclusa con la certezza di non esserlo.
Durante l’episodio, Grey’s Anatomy ha provato a darsi un tono da comedy, con una leggerezza inedita ad illuminare i dialoghi di Amelia con Merdith, April e Maggie, ma soprattutto le prove da papà di Owen con la piccola Harriet. Superate a pieni voti per uno come lui che ha la vocazione a fare il padre, nonostante le battutacce di Alex Karev che però hanno fatto proprio da sprone per il bell’Hunt nella ricerca di una sintonia con la neonata.
Un po’ commedia degli equivoci, un po’ family drama, Grey’s Anatomy 13×05 ha avuto anche un caso medico forte: quando si parla di trapianti c’è sempre una storia intensa alla base, in questo caso col difficile compito della scelta di favorire una giovane a discapito di una nonnina per un fegato in arrivo al Grey Sloan.
La leggerezza di quest’episodio ha vacillato quando finalmente è stata data una giustificazione attendibile all’attendismo di Amelia: possibile che un medico si autoconvinca di poter essere incinta, parlandone con un bel po’ di persone prima che con suo marito, senza nemmeno aver fatto un banale test di gravidanza (o magari degli esami del sangue, visto che siamo in un ospedale) che lo confermi? La risposta è nello spin-off Private Practice e per lo spettatore di Grey’s Anatomy è arrivata con la scena in cui Amelia spiega ad April perché non riesce a parlare di una potenziale gravidanza con Owen. Semplicemente non sa come si fa ed è terrorizzata dai suoi trascorsi: “L’ultima volta che sono stata incinta non ho dovuto dirlo al padre perché lui era morto“, così come, specularmente, è successo a Meredith con l’ultima figlia, Ellis.
https://youtu.be/Hxh5anPiQr4
L’episodio si è concluso con una scena che, associata alla voce fuori campo di Meredith, si apre ad interpretazioni diverse: Amelia accoglie con una espressione mista tra paura, stupore e sollievo la notizia di non essere incinta, mentre Meredith ricorda che “anche nelle cattive notizie, per qualcuno c’è una buona notizia“. Che Amelia non sia pronta a rivivere una gravidanza dopo aver perso il suo bambino (nato anencefalico)? Di sicuro i traumi passati della Shepherd non renderanno facile per questa coppia (nata già su presupposti non semplicissimi viste le storie personali di entrambi) porre le basi per una famiglia felice. Che peraltro, in Grey’s Anatomy, è quasi un miraggio.
https://www.youtube.com/watch?v=j6zBuvuuZIQ