Bellissima e assolutamente radiosa: così Sophie Turner si è presentata sul Red Carpet della 73ª Mostra del Cinema di Venezia, dove ha presenziato per ritirare il premio Kinéo International Award.
Noi di OM – OptiMagazine l’abbiamo vista dal vivo, come vi abbiamo raccontato nel nostro reportage, e ci siamo lasciati ammaliare dal fascino della giovane attrice, che ha conosciuto le luci della ribalta grazie al ruolo di Sansa Stark in Game of Thrones.
Con il suo arrivo e la sua permanenza al Lido, Sophie Turner ci ha insegnato 5 importanti lezioni di vita, che sia noi “comuni mortali” sia gli addetti ai lavori dovrebbero imparare, seguendo il suo esempio: ecco cosa abbiamo imparato vedendo Sophie sul red carpet.
1. Non c’è bisogno di spacchi vertiginosi per far parlare di sé
Si è discusso molto sugli spacchi più o meno profondi che sono stati portati sul Red Carpet di questa 73ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, giungendo più o meno ad una conclusione unanime: esagerare così è di pessimo gusto. Ne sa qualcosa Sophie, che gioca con la scollatura ma rimane nella sobrietà, risultando così elegantissima.
noi Sophie Turner non ce la meritiamo pic.twitter.com/HoHRLbXOqm
— giorgia (@artvbyul) September 5, 2016
2. Si può essere belle anche senza truccarsi in maniera esagerata
Ombretti glitter? Rossetti dei colori più strani? Macché: Sophie Turner si è presentata al Lido con un look nude, e ha fatto decisamente centro. L’ombretto scelto dalla sua truccatrice è perfetto per far risaltare i suoi occhi azzurri, e la scelta di lasciare le labbra naturali è azzeccatissima.
L'unico commento sensato che io possa fare sulla sfolgorante bellezza di Sophie Turner è JUSDàWXèMFDIçMiSACKE§RFYWE. pic.twitter.com/lpdeMd1luk
— Catherina Hontovyuk (@Catherina_Vyuk) September 5, 2016
3. Una chioma bionda può significare che sei impegnatissima
Una follia in testa che segna la fine di Sansa Stark in Game of Thrones? Non proprio: la tinta che Sophie ha sfoggiato a Venezia, biondissima anziché ramata come sempre, non significa un addio alla serie che l’ha resa famosa, ma piuttosto un’agenda piena di impegni: il nuovo look è dovuto al ruolo che interpreterà in Huntsville, film indipendente attualmente in produzione.
4. Non serve avere un curriculum lungo per essere una diva
È stata la giovane Jean Grey per X-Men: Apocalypse, ma oltre a Game of Thrones e poco altro Sophie Turner non vanta un gran numero di interpretazioni in carriera. E con ciò? La serie che l’ha resa protagonista è la più guardata e chiacchierata del mondo, il suo personaggio è ancora (miracolosamente) vivo e lei è già una stella, pur avendo davanti a sé un mondo di potenzialità.
5. Si può avere vent’anni e classe da vendere
Nel 2016 si può avere vent’anni, essere famose ed essere risucchiate dal turbinio della fama. Droga, alcol, stress, risse, problemi con la giustizia: a diventare famosi troppo giovani è facile che non ci si faccia mancare nulla del genere. Eppure non è questo il caso di Sophie, che può vantare una classe e un’eleganza che farebbero impallidire la metà delle sue “colleghe” attrici, anche le più anziane.