Da diverse settimane si parla con insistenza di Whatsapp, con alcune voci riguardanti un presunto pagamento annuale da sostenere, oltre al suo possibile blocco. Ora, se la prima si è rivelata una bufala con il chiaro intento di estorcere denaro a chi dispone di un iPhone o di uno smartphone Android, allo stesso tempo la sospensione del supporto della stessa app per determinati smartphone è assolutamente vera.
Quali sono i modelli interessati dal provvedimento? Tutti quelli dotati del sistema operativo BlackBerry OS, Windows Phone 7.1 e vecchi Android, in riferimenti a quelli che non hanno mai toccato con mano nemmeno la versione 4.0. Faccio a questo punto un po’ di chiarezza, ricordandovi in primo luogo quanto era stato preannunciato da Whatsapp lo scorso inverno quando giunse un primissimo annuncio da parte del team che si occupa dello sviluppo dell’app:
“Quando abbiamo lanciato WhatsApp nel 2009, l’uso dei dispositivi mobile era molto diverso rispetto ad oggi. App Store era nato da pochi mesi, il 70% degli smartphone venduti aveva un sistema operativo BlackBerry o Nokia. I sistemi operativi offerti da Google, Apple e Microsoft erano installati su meno del 25% dei dispositivi venduti ai tempi. Al fine di guardare nei successivi sette anni, vogliamo concentrare i nostri sforzi sulle piattaforme mobile che la maggior parte della gente utilizzerà”.
A sottolineare il fatto che non si tratta di una bufala, poi, abbiamo l’SMS riportato dalla Polizia di Stato che sarebbe stato inviato da Whatsapp a coloro che dispongono di uno smartphone ottimizzato su uno dei sistemi operativi menzionati in precedenza:
“Purtroppo non sarà possibile utilizzare WhatsApp dopo il 31/12/2016 in quanto WhatsApp non supporterà più il telefono”.
Insomma, se utilizzate Whatsapp e disponete di uno smartphone decisamente datato non resta altro da fare che passare ad uno smartphone più recente. Del resto, vi basterà passare ad Android Kit Kat almeno per ora.