C’è sempre un buon motivo per iniziare un rewatch di Scandal dalla prima stagione, anche quando si è arrivati alla quinta e sembra che ormai la serie sia diventata talmente surreale da sfiorare il fantasy. In questa estate magra dal punto di vista della programmazione televisiva, Rai4 ha deciso di ripetere l’esperimento dello scorso anno (nella speranza che stavolta non finisca come la precedente, ovvero con una sospensione ingiustificata): il canale Rai dedicato ai giovani e alla serialità trasmetterà Scandal dalla prima stagione a partire da venerdì 17 giugno con un appuntamento giornaliero nel preserale.
Si riparte dunque dal pilot di Scandal, dalla presentazione di Olivia Pope e della sua squadra, dal manifesto dei gladiatori in doppiopetto presentato ad un’ignara Quinn Perkins che non sa ancora cosa la aspetta, proprio come lo spettatore.
Se vale sempre la pena cominciare un rewatch di Scandal o tuffarsi in questa avventura per chi non l’abbia mai vista prima è per una serie di motivi.
Non c’è altra serie al mondo – tranne forse House of Cards e Madame Secretary – che abbia reso la fantapolitica così affascinante sul piccolo schermo; non c’è showrunner capace al pari di Shonda Rhimes di mescolare i generi passando dal legal al thriller, al noir, al drama puro, finanche alla soap opera, in modo così brillante; i dialoghi di scandal sono qualcosa di unico nel suo genere, le dichiarazioni di intenti dei suoi protagonisti nascondono in maniera neanche tanto velata vere e proprie lezioni sulla politica americana, su come viene concepita la potenza statunitense sul resto del mondo, sull’imperialismo politico e culturale a stelle e strisce, sulla necessità di condizionare la storia a partire da quelle di singoli uomini. Una visione cinica, ultracapitalista, patriottica in senso talvolta malsano, che però rappresenta uno specchio molto credibile della scena politica nazionale americana.
In definitiva Scandal è una serie capace di interrogare sul Bene e il Male attraverso le storie dei suoi personaggi e il modo in cui condizionano il corso degli eventi. Per questo un rewatch di Scandal è sempre consigliato. E se non si è interessati all’aspetto meramente sociologico ci sarà sempre da appassionarsi al triangolo tra Olivia Pope, Fitzgerald Grant e Jake Ballard, decisamente tra i più avvincenti (ma ormai anche un po’ usurato) del piccolo schermo. Ogni giorno dal 17 giugno, (primo episodio alle 19.51), su Rai4: per gli orari della programmazione, che varia di giorno in giorno, è possibile consultare la guida tv.