Al C.so Umberto I 174, Grillo attraversa il portone del palazzo storico sede di Optima Italia e qualcuno lo vede rispondere alle prime domande della portiera. Uscito dall’ascensore, dopo la porta a vetro, all’interno dell’azienda lo attende uno stuolo di ragazzi armati di smartphone, sorrisi e mani tese. Si parla subito di impresa, di creatività ed energia da favorire dal basso. La sorpresa di Beppe a spasso per sale e corridoi pieni di giovani al lavoro, oltre 300 solo in questo headquarter, è palese: ‘pensavo di entrare in un posto con quattro gatti dietro a un computer invece questa è una realtà che non ho mai visto’.
Grillo è disteso, simpatico, propositivo. Si muove in un ecosistema energetico e giovane che riconosce affine. Si ferma a parlare a lungo di progetti possibili, di idee e intuizioni con il management della multiutility; successivamente decide di partecipare ad un vero e proprio incontro con i ragazzi e risponde ad una serie di domande dando luogo ad un talk pacato e pieno di spunti.
Inevitabile un passaggio su Napoli, sulla visione di questa città-non città, luogo di flussi indipendenti privi di schemi o leader, come il traffico, come i grandi stormi di uccelli. Ma anche Napoli luogo dell’intelligenza e della fantasia, dove il cinismo è superato dalla generosità, dove la genialità sta in tutto il DNA del sud e dove il cambiamento non può che partire da qui.
Salutiamo Grillo con una stretta di mano e gli facciamo lo stesso augurio fatto agli altri, ‘se sarete voi, fate cose buone’.
Thank You.