Gli ultimi sondaggi la dànno in testa, davanti a Bassolino: Valeria Valente, parlamentare del Pd, è la favorita alle Primarie del centrosinistra per il Sindaco di Napoli, che si terranno il prossimo 6 marzo, e potrebbe essere lei a sfidare De Magistris, Gianni Lettieri e l’ancora ignoto candidato del Movimento 5 Stelle per la poltrona di primo cittadino della capitale del Mezzogiorno. Parlando di Primarie a Napoli con Valeria Valente, la memoria va subito a quelle del centrosinistra del 2011, che si conclusero in modo imbarazzante. I sospetti di irregolarità spinsero il partito ad annullare il risultato, che aveva visto il prevalere di Andrea Cozzolino, e a ripiegare su un candidato di bandiera, l’ex prefetto Morcone, che non arrivò nemmeno al ballottaggio.
È dall’insuccesso delle Primarie del 2011 che deve ripartire il Pd, e dalla sfiducia che molti cittadini sentono verso lo strumento delle Primarie.
“Sì, c’è ancora tanta sfiducia nei cittadini, che guardano con distanza a questo appuntamento elettorale. Quella delle Primarie del 2011 è una pagina dalla quale si traggono degli insegnamenti e stiamo tutti lavorando affinché nulla del genere si ripeta più. Dobbiamo chiedere scusa ai cittadini napoletani per quell’errore e garantire, con regole chiare e condivise, lo svolgimento delle Primarie nella maniera più trasparente e regolare”.
Nei giorni scorsi, Saviano ha denunciato con parole molto dure il disinteresse del Pd nazionale per Napoli e ha parlato di una città senza futuro. Cosa rispondergli?
“La voce di Saviano è importante – ribatte il candidato sindaco – ma i suoi giudizi li trovo ingenerosi. Una condanna senza appello per la città io non l’accetto, non ci sto. C’è una nuova generazione che si è messa in gioco, io ho 39 anni e un percorso limpido alle spalle. E come me ce ne sono tanti altri. Condannare tutti e senza appello significa condannare Napoli. Invece bisogna guardare allo sforzo che sta facendo il Pd a partire dal governo nazionale, e all’attenzione che comincia a dare per la nostra città. Vorrei che Saviano riuscisse a ritrovare fiducia nella città. Aiuterebbe tanti napoletani a ritrovarla e sarebbe un fatto positivo per Napoli”.
Qual è il giudizio sui cinque anni da sindaco di De Magistris?
“De Magistris è una persona onesta e perbene. Ma in cinque anni cosa ha lasciato di strutturale a questa città? Sa dialogare coi cittadini, ne sa interpretare la rabbia e la delusione. Ma un sindaco è chiamato a trovare risposte e faccio fatica a trovarne, di serie e concrete, nel suo operato. Il lungomare liberato? Non è una soluzione strutturale. La pista ciclabile? Fatta in modo grossolano e approssimativo. Napoli – continua Valeria Valente – resta una città in cui è troppo faticoso vivere. E i servizi della pubblica amministrazione non sono di qualità”.
Quali sono i punti strutturali su cui bisogna puntare?
L’amministrazione locale deve creare le condizioni per attirare investimenti. Ci vogliono risposte in tempi certi, servizi che funzionano, trasporto pubblico, pulizia delle strade, sicurezza. E poi ci sono i grandi progetti di trasformazione urbana del territorio. Bagnoli su tutti: vent’anni di immobilismo sono imperdonabili. L’amministrazione deve rimettersi al fianco del governo, per far ripartire finalmente Bagnoli, da cui possono venire tante occasioni di crescita e sviluppo. E poi il Porto – continua Valeria Valente – su cui insistono, per la verità, tante competenze, di Comune, Regione e Governo. Ma ognuno deve fare la propria parte. E con la nuova programmazione europea, spendiamo tutte le risorse, perché possiamo raddoppiare i posti di quell’indotto che è, ricordiamolo, il primo per numero di addetti a Napoli.
Movimento 5 Stelle. Alle Regionali del 2015 sono stati il primo partito a Napoli, con quasi il 25% dei voti. Che ruolo giocheranno alle elezioni comunali?
“Hanno dimostrato di non avere una classe dirigente all’altezza della sfida di governo. Non è solo la vicenda del Comune di Quarto. In generale i risultati dei sindaci del M5s sono stati scadenti e mediocri. Credo che i cittadini – conclude Valeria Valente – abbiano l’intelligenza per valutare e non affidarsi a persone che sembrano improvvisate e senza una cultura di governo”.
L’ultima battuta è sull’sms dei sogni. A chi lo manda?
“Al futuro sindaco di Napoli. Penso a tutti i giovani di questa città che hanno talenti ed energie da vendere. E chiederei al nuovo sindaco di metterli in condizione di coltivare le loro passioni. Napoli non ha nulla da invidiare a Milano o Roma e un sindaco che investa su questi talenti ha la possibilità di riscattare la città dal suo passato”.
La speranza, quindi, è quella di inviare questo messaggio a Valeria Valente.
Vediamo, io ho fiducia.
Primarie Napoli 2016: come votare
Giorno e ora: 6 marzo 2016 dalle 8 alle 20.
Chi può votare: Possono votare tutti i cittadini italiani. È prevista la possibilità di voto anche per coloro i quali compiono 16 anni entro il 06/03/2016 e per tutti i cittadini dell’Unione Europea residenti nel Comune di Napoli. Per partecipare alle primarie non è prevista alcuna iscrizione al partito: è richiesta, per i sedicenni e gli immigrati europei, la pre-iscrizione sul sito web www.primarienapoli.it entro il 28 febbraio 2016.
Come Votare: è necessario recarsi al seggio con documento di riconoscimento e certificato elettorale. Per indicare la preferenza si dovrà barrare il nome del candidato scelto.
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IL SINDACO CHE SOGNO E I NAPOLETANI CHE VORREI
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Sogno per la mia Napoli un sindaco illuminato che sappia amare davvero la terra e la gente che governa, “che curi – come scrissero alcuni saggi senesi nella costituzione ante litteram del 1309 – massimamente la bellezza della città per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini.” Ci vuole, però, la consapevolezza che per fare il salto di qualità, oltre al sindaco illuminato occorre un lavoro di squadra dell’intera cittadinanza, altrimenti non si va da nessuna parte! Occorre promuovere la creazione di una massa critica che farebbe da volano per la rinascita. Sogno un sindaco che investa soprattutto nel valore delle persone e delle loro coscienze; che sappia premiare chi davvero merita e che non esiti a punire chi froda; che si impegni a contrastare con ogni mezzo tutte le forze malefiche radicate nel territorio che hanno infangato la “grande bellezza” che fece di Napoli la Capitale della cultura europea; sogno un sindaco che sia una “stella splendente” e non una “lampadina fulminata”; che abbia anche la preziosa virtù dell’umiltà per chiedere se necessario qualche consiglio a colleghi che hanno mostrato con i fatti di avere competenze e qualità portando le loro città ai primi posti nella classifica delle eccellenze (Bolzano docet!). Ecco, questo è il sindaco che vorrei e che penso vogliono tutti coloro che amano Napoli. So bene che non è un’impresa facile, altro ché! Ma non voglio “precipitare” nel baratro dell’indifferenza e della rassegnazione, tutt’altro! Non voglio assolutamente perdere la speranza che ci possa essere un nuovo “rinascimento napoletano”, una nuova storia e una rinnovata armonia che possano finalmente essere per i nostri giovani la certezza di un futuro che non sia “prigione” di ogni tentativo di rinascita e di riscatto ma sia viva sorgente di luminoso avvenire sempre pronto a dare le giuste risposte alle loro aspettative e ai loro sogni.
Raffaele Pisani
raffaelepisani41@yahoo.it
Forza Valeria, Napoli ha bisogno di persone come te, di una donna con il tuo carisma e con il tuo bagaglio politico. Noi ci candidiamo con te, lottiamo per rendere la nostra citta’ vivibile oltre che bella, perché Napoli Vale. Maria