Se c’è una serie tv riguardo cui le teorie dei fan non finiscono mai, quella è Game of Thrones: non c’è un aspetto dello show che non sia oggetto di speculazioni più o meno valide o che non ispiri dubbi a chi lo guarda.
Le teorie più famose riguardano senza dubbio Jon Snow, che dalla fine della quinta stagione ad oggi ha ispirato negli appassionati le più disparate ipotesi riguardo il suo destino: resterà morto, o tornerà nel mondo dei vivi? Se sì, in che modo? E in quale forma? Domande, queste, che avranno una risposta (si spera) entro la fine della sesta stagione di Trono di Spade.
Una risposta netta ha avuto invece una teoria abbastanza popolare tra i fan di Game of Thrones, che resisteva sin dalla seconda stagione dello show. In molti, infatti, sono sempre stati convinti che Syrio Forel, il maestro di Arya Stark che nella prima stagione le aveva insegnato come “danzare” con la spada, non fosse morto come suggeriva il corso degli eventi: in realtà, secondo questa teoria, Syrio sarebbe uno degli Uomini Senza Volto, e in particolare colui che si presenta alla giovane Stark come Jaqen H’ghar.
Tra i sostenitori di questa ipotesi c’era, fino a qualche giorno fa, anche Maisie Williams. La sua posizione interna al cast le ha permesso di fare ciò che a noi fan non è possibile, e così l’attrice ha chiesto direttamente agli showrunner David Benioff e D.B. Weiss: Syrio è morto davvero?
La risposta che Maisie ha ricevuto, e che prontamente ha condiviso con il mondo intero, è quella meno emozionante possibile: sì, il signor Forel ha smesso di dire “non oggi” al Dio della Morte e ha dovuto far fronte al suo destino. In altre parole: Syrio è morto, e non era uno degli Uomini Senza Volto.
Pare quindi che dobbiamo rassegnarci: il destino di Syrio è molto meno emozionante di quel che pensassimo. A dire il vero, però, non è ancora detta l’ultima parola: con Game of Thrones non si sa mai, e noi spettatori non crediamo a nulla che non abbiamo visto sullo schermo.