Antonino Spadaccino è pronto a tornare in scena con un nuovo progetto disocgrafico di inediti. Nottetempo è anticipato dal singolo Ali Nere, che l’artista ha presentato in anteprima live ad Amici di Maria De Filippi nel corso della puntata pomeridiana di sabato 26 marzo.
Vincitore della quarta edizione del talent show di Maria De Filippi, Antonino tornerà nel 2016 con il nuovo disco di inediti atteso in tutti i negozi e in digitale dal prossimo 22 aprile, anticipato dalla prima canzone attualmente in vendita e in rotazione radiofonica, di cui vi proponiamo audio e testo.
“Nel momento in cui ho scritto “Ali Nere” mi sono ritrovato nel preciso istante in cui avevo bisogno di cambiare molte cose nella mia vita. “Ali nere” rappresenta esattamente il momento in cui una persona smette di “pensare” ad un eventuale cambiamento e diventa il “cambiamento stesso””.
Queste le dichiarazioni di Antonino a proposito dell’ispirazione per Ali Nere, il singolo da lui interamente scritto in collaborazione con due personaggi di rilievo del panorama musicale italiano: Mario Cianchi e Luca Mattioni.
“Ringrazio Mario Cianchi con cui ho avuto modo di confrontarmi sulla scrittura raggiungendo il risultato che tutti speravamo e Luca Mattioni che con il suo grande talento e l’estrema sensibilità ha dato vita ad una sonorità unica per questo mio ritorno discografico”.
TESTO Ali Nere
Ho fatto fuori il mio passato lo so
per tornare forte come non mai
ma non bastano gli intenti
se non siamo più gli stessi
è una ferita che fa male lo so
certe colpe non si lavano mai
dentro un letto a cuori spenti
noi non siamo più gli stessi
a correre e restare senza respirare
per nascondermi da me
le parole sono specchi
che si spezzano tra i denti
correre e scappare
spegnere o bruciare
tra le fiamme insieme a te
dei sorrisi sono gli echi
che si perdono nei tempiMa io non ti aspetto più
adesso aspettami tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere
e non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali anche seppur nere
facevano da scudo in quelle sereHo rinunciato
calpestato
fatto a pezzi un’altra vita per inseguire te
cancellato gli orizzonti
ubriacato di rimpianti
ho mendicato
barcollato
preso a pugni l’infinito
per inseguire te
navigando tra i tormenti
del riflesso dei tuoi occhiMa non ti cerco più
adesso cercami tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere
no non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sereTu non mi credi
ma come vedi
sono ancora in piedi
sono ancora in piedi
tu non mi credi
ma come vedi
sono ancora in piedi
sono ancora in piediIo non ti aspetto più
io non ti aspetto più
no non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sereIo non mi fermo più
chi resta fermo sei tu
rivoglio le mie ali che seppur nere
facevano da scudo in quelle sere