Cantautore, coach e giudice di talent show: l’intensa vita di Mika lo porta a calcare i palchi di tutta Europa in continuazione alternando fasi promozionali in Italia a quelle in Francia e nel resto del continente. Il cantante anglo-libanese racconterà tutto questo molto presto in un’autobiografia, una sorta di diario di viaggio.
La notizia arriva dalla Francia, dove Mika è impegnato in giuria nel talent show The Voice. Dopo X Factor Italia e prima della tournée di concerti che in estate lo porterà a calcare i palcoscenici della penisola, la superstar internazionale ha accettato di far parte ancora della giuria di The Voice e attualmente si trova nei pressi di Parigi.
Intervistato dal magazine Télé 7 Jours, Mika ha rivelato di aver terminato la scrittura della sua autobiografia e ha anticipato anche il titolo della pubblicazione: Journal d’un optimiste accidentel – Diario di un ottimista accidentale.
Cosa dobbiamo aspettarci dal diario di Mika?
“J’y raconte des histoires de famille, de ma mère et de ma grand-mère. J’ai choisi ce titre car, en fait, je suis quelqu’un de très pessimiste, négatif […] Si on me conseille un restaurant, je pars du principe que la bouffe va être dégueulasse. Mais, finalement, je vais adorer! Quand on attend trop de quelque chose, on est déçu. Je pense, en général, que les personnes les plus pessimistes sont celles qui sont le plus souvent surprises et contentes. C’est mon cas”.
Mika racconta la sua vita familiare, episodi vissuti con sua madre e sua nonna. Ha scelto questo titolo perché in realtà è una persona molto pessimista, negativa per natura. Ogni volta che gli viene consigliato un ristorante, ad esempio, parte dal presupposto che il cibo non sia buono ma poi finisce per adorarlo.
“Quando ci si aspetta troppo, si resta delusi. Credo che, in generale, le persone più pessimiste siano quelle che più spesso restano piacevolmente sorprese e contente. Ed è il mio caso”.
La formula della felicità, dunque, per Mika è vivere senza aspettarsi nulla, con un pizzico di pessimismo che ci prepara anche alle più crude realtà, lo stesso che può renderci felici nel momento in cui sfocia in un episodio positivo. Prepararsi al peggio, sperando per il meglio!
Mika racconta la sua infanzia in modo alquanto dettagliato attaverso episodi che lo hanno formato come artista e come persona.
“Dans mon livre, je parle aussi du moment où j’ai été renvoyé de mon école. J’ai commencé à voir une prof de chant russe. Elle était si sévère que je pleurais avant les cours. J’avais 8 ans. Mais c’est dans cette situation que j’ai trouvé la clé de mon futur, ma passion pour la musique”.
Nel libro parla anche di quando è stato espulso da scuola e ha iniziato a frequentare lezioni con un maestro di canto russo. Era così severo che il piccolo Mika, a 8 anni, piangeva prima di ogni lezione, ma è in situazioni come queste che ha trovato “la chiave” del suo futuro, la grande passione per la musica.
Non sono ancora giunte notizie a proposito della pubblicazione del libro ma dovebbe costare intorno ai 18 euro, edito da Rizzoli.
Donde encontremo pubblicazione del libro
L’insegnante russa è una donna, Mika l’ha detto più volte in altre interviste