Rimborso Vodafone Exclusive: multa Antitrust da 1 milione di euro cambia le cose?

Cosa ci guadagnano i consumatori dalla multa dell'Antitrust? Stessa trafila per il rimborso.

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Il rimborso di Vodafone Exclusive è stato un tema più che dibattuto dallo scorso 31 agosto. Da questa data, infatti, il vettore mobile ha “imposto” (salvo disattivazione) un servizio aggiuntivo al costo 1,90 euro ai suoi clienti. In cambio della somma, la navigazione in 4G (anche in tethering), 1 biglietto gratis su 2 per il cinema ogni settimana e un servizio clienti dedicato al 193.

L’Antitrust chiamata in causa da numerose associazioni di consumatori nonché da  semplici clienti è intervenuta proprio oggi sulla questione, multando per ben 1 milione di euro il vettore mobile per “condotta poco trasparente”. Quello che l’autorità imputa all’operatore, a parte le non corrette modalità di comunicazione, anche il servizio stesso: in evidenza il fatto che la navigazione in 4G comunque resta disponibile solo dove tecnicamente possibile, lo stesso i biglietti del cinema sono garantiti solo in un numero limitato di sale nelle grandi città e il numero dedicato 193 è un plus talmente irrisorio da non costituire alcun valore reale.

Un plauso, di certo, all’intervento del’Atitrust, ma cosa cambia ora per chi desidera chiedere un rimborso per Vodafone Esclusive, il cui pagamento è stato scalato dal conto telefonico senza reale coscienza di alcuni utenti? A parte l’ingente multa, il servizio non scompare e l’Antitrust  ha intimato al vettore solo di pubblicare per trenta giorni consecutivi, ben visibile, sulla home page del sito web un estratto del provvedimento dell’Autorità, sotto al collegamento “Comunicazione a tutela dei consumatori”. Nessun riferimento all’eventuale procedura di risarcimento che l’autorità avrebbe fatto bene a regolamentare e non lasciare al caso.

Per tuti coloro che ancora oggi desiderano ricevere il rimborso della Vodafone Exlusive, la procedura da seguire resta quella indicata già in passato, dunque chiamare il 42593, presentando il proprio formale reclamo. Subito dopo, sarà necessario anche presentare richiesta online attraverso il sito Vodafone (accedendo con account personale) e inviare, via PEC o a mezzo raccomandata AR una lettera di messa in mora al vettore. Insomma, la trafila per far valere un proprio diritto resta se non complicata, lunga: sarebbe stato preferibile fare di più sotto questo aspetto.