In tre stagioni di House of Cards, vale a dire trentanove episodi, abbiamo visto di tutto: corruzione, violenza, omicidi, menzogne. Tutte situazioni che il protagonista della serie, Frank Underwood, ha affrontato a testa alta, forte della sua “duplice” natura: l’essere parte di un tutt’uno composto da sé stesso e dall’immancabile moglie Claire.
Se i primi ventisei episodi ci hanno mostrato un Frank brillante ed eccessivamente “squalo”, la terza stagione ha rivelato le sue debolezze, soprattutto per quel che riguarda la questione diplomatica con la Russia e le sue conseguenze. Ma è la quarta stagione a colpire il presidente nel profondo: si tratta, questo, del momento in cui deve fare i conti con l’abbandono della moglie.
Il Frank dei primi due episodi di House of Cards è un personaggio inedito, diverso, incompleto: senza Claire al suo fianco la differenza c’è, eccome. L’uomo che un tempo confessava e condivideva gioie e dolori (soprattutto questi ultimi) con la moglie, ora prova verso di lei gli stessi sentimenti, con la differenza che non ha nessuno cui confidarli.
Claire, dal canto suo, sembra una bomba in procinto di esplodere: lo avevamo già capito durante il rocambolesco finale della terza stagione, ma ora è più chiaro che mai che la First Lady non ha intenzione di stare a guardare. Ma è proprio qui che entra in gioco il personaggio della madre di Claire, Elizabeth, interpretata da una magistrale Ellen Burstyn: la Claire “donna adulta” che vuole essere indipendente dal marito risulta quasi un’adolescente capricciosa che si ribella alla mamma, indossando il vestito che quest’ultima le aveva sconsigliato.
Una simile Claire, lo sappiamo già, non potrà mai competere per la Presidenza alla Casa Bianca: il suo volere una campagna elettorale e un ingresso in politica è solo un modo, se non nella mente della donna in quella dello showrunner, di mettere i bastoni tra le ruote a Frank.
L’impressione che i primi due episodi, e in modo particolare il Capitolo 40, danno è quella di qualcosa di nuovo, di diverso: è il Frank che non abbatte la quarta parete, non augurandoci ben tornati e non intimandoci di farci gli affari nostri, è la politica messa da parte a favore dello stato d’animo dei protagonisti, Frank e Claire.
È un Frank Underwood che lotta contro la sua nemesi per eccellenza, l’altra parte di sé: come Dottor Jekyll e Mister Hyde (a voi stabilire chi è il buono e chi il cattivo), Frank e Claire sono due facce della stessa medaglia, due parti della stessa mente e dello stesso piano. Le opzioni, a questo punto, sono due: o entrambi sopravvivono pacificamente, o nessuno dei due la spunta. Quale sarà l’esito di questa lotta intestina in casa Underwood?
House of Cards 4 è in onda con un doppio episodio ogni mercoledì in prima serata su Sky Atlantic.