Al Festival di Sanremo 2016, questa sera sarà ospite una delle personalità più famose del panorama musicale italiano: Elisa.
Cantautrice, compositrice e musicista, Elisa è una delle voci più conosciute della musica nostrana, e la sua particolarità è quella di scrivere quasi tutti i suoi testi in inglese: una scelta che all’inizio della sua carriera venne definita azzardata e stravagante, ma che col tempo ha contribuito alla creazione del suo stile, unico e inedito.
Elisa Toffoli nasce nel 1977 a Trieste, e sin da bambina la mescolanza di culture della sua terra la avvicina al panorama musicale, grazie anche alle influenze dei Balcani e dell’Europa Orientale. Gli idoli musicali nonché fonte di ispirazione della giovane Elisa sono Dolores O’Riordan, Bjork, Aretha Franklin e Ella Fitzgerald. Nel 1992 debutta in televisione, partecipando al programma musicale “Karaoke” condotto da Fiorello.
Ma a cambiarle la vita è l’incontro, a soli sedici anni, con Caterina Caselli, che le permette di firmare il primo contratto discografico con la Sugar Music: appena diciottenne, Elisa vola in California e comincia a lavorare al primo album che uscirà nel 1997, intitolato Pipes and Flowers. In pochissimo tempo conquista il quadruplo disco di platino, e per Elisa cominciano le esibizioni dal vivo, all’Heineken Jammin’ Festival e al fianco di Eros Ramazzotti durante il suo tour europeo.
Il secondo album arriva a tre anni dal primo: nel 2000 esce Asile’s World, che si differenzia molto dal primo per le sonorità più sintetiche ed elettroniche.
Nel 2001 Elisa si lascia convincere da Caterina Caselli a partecipare al Festival di Sanremo, non senza un po’ di avversione al cantare in italiano: è in questa occasione che viene presentata al pubblico Luce (tramonti a nord est), la sua prima canzone in italiano nonché ancora oggi uno dei suoi più grandi successi. Il brano arriva al primo posto della competizione e si aggiudica anche il premio della critica, oltre al premio di “Migliore interprete del Festival” inventato appositamente per lei dal presidente della giuria Gino Paoli.
Elisa torna in fretta a cantare in inglese: nello stesso anno esce il suo terzo album, Then Comes the Sun, anticipato dal singolo Heaven Out of Hell: nonostante questo, il singolo Luce continua a mietere premi, ad esempio agli Italian Music Awards.
Nel 2002 la cantante comincia ad apparire frequentemente in televisione e, nello stesso anno, viene invitata a Salt Lake City per cantare l’Inno di Mameli durante la cerimonia di chiusura dei XIX Giochi Olimpici Invernali, in occasione del “passaggio di testimone” a Torino, che avrebbe ospitato l’evento nel 2006. Da questa interpretazione dell’Inno, riarrangiato in chiave jazz, nasce una piccola polemica dopo che Maurizio Gasparri esprime il suo disappunto al riguardo.
Il successo di Elisa è però inarrestabile: Then Comes the Sun riceve in Italia il triplo disco di platino, mentre la cantante produce il primo greatest hits, Elisa, destinato al mercato europeo.
Nel 2003 Elisa sceglie di tornare a cantare in italiano, con il singolo Almeno tu nell’universo, cover del celebre pezzo di Mia Martini realizzata per il film Ricordati di me di Gabriele Muccino. Successivamente partecipa anche al brano Nessuna certezza dei Tiromancino.
Verso la fine dello stesso anno si ritorna all’inglese: esce Lotus, il primo album acustico di Elisa, anticipato dal celeberrimo singolo Broken.
Pearl Days è il quinto album di Elisa, uscito nel 2004 e senza dubbio il più rock, come dimostra il singolo Together estratto proprio da questo cd. Dalla seconda edizione di Pearl Days viene il singolo Una poesia anche per te, brano in italiano che vale ad Elisa il premio Lunezia 2005 come autrice dell’anno, per testo e musica.
Il 2005 è anche l’anno di Swan e di Teach Me Again, quest’ultima in duetto con Tina Turner: entrambe vengono da colonne sonore di film, rispettivamente Melissa P e All the Invisible Children.
Nel 2006 Elisa festeggia i primi dieci anni di carriera: per questo motivo pubblica Soundtrack ’96-’06, che racchiude i suoi più grandi successi insieme a quattro brani inediti, il primo dei quali è Gli ostacoli del cuore in duetto con Ligabue.
Soundtrack ’96-’06, supportato anche dal Soundtrack Live Tour, ha un enorme successo e rimane nelle prime posizioni della classifica degli album più venduti per più di quindici settimane. Anche gli altri inediti contenuti nella raccolta diventano immediatamente grandi successi radiofonici: Stay, Eppure sentire (Un senso di te) e Qualcosa che non c’è.
Nel 2008 Elisa pubblica l’album di inediti Dancing, anticipato dal singolo omonimo, che diventa un successo anche in America perché utilizzato per una coreografia nel celebre programma So You Think You Can Dance?. Lo stesso anno segna anche una serie di esperienze inedite per la cantante, che fa da direttrice artistica musicale per il musical Hair e pubblica il libro autobiografico Un senso di me. Sempre nel 2008, Elisa stabilisce un nuovo record diventando la prima donna ad esibirsi in concerto all’Arena di Verona.
Elisa nel 2009 è tra gli artisti a partecipare al singolo di beneficenza per le vittime del Terremoto dell’Aquila, Domani 21/04.2009, e partecipa al progetto di Laura Pausini “Amiche per l’Abruzzo”. Nello stesso anno viene pubblicato Heart, dal quale viene estratto il singolo in italiano Ti vorrei sollevare, cantato con Giuliano Sangiorgi e grande successo radiofonico.
Ivy, pubblicato nel 2010, è un album che racchiude rivisitazioni di celebri brani della cantante insieme ad alcuni inediti, come il singolo Nostalgia. L’anno seguente, nel 2011, Elisa fa parlare di sé per aver firmato Distratto, l’inedito con cui Francesca Michielin vince la quinta edizione di X Factor Italia.
L’anima vola, del 2013, è un album che segna una svolta nella carriera di Elisa, trattandosi della prima fatica interamente in italiano: il successo è enorme, tanto che diventa subito disco di platino. Nel 2014 torna all’Arena di Verona durante il suo L’anima vola tour, toccando le principali città italiane.
Nel 2015 Elisa fa il suo ingresso nel mondo dei talent show, entrando a far parte dello staff di Amici di Maria De Filippi in qualità di direttore artistico della squadra blu: i The Kolors, vincitori della categoria canto e allievi di Elisa, pubblicano nel loro primo album Out un duetto con il loro mentore, Realize.
Il nuovo e attesissimo album di Elisa, ancora senza titolo, uscirà nel mese di marzo del 2016, ma ad anticiparlo c’è già il singolo No Hero, pubblicato il 15 gennaio e attualmente uno dei brani più passati in radio.
Si può dire che, con il suo stile internazionale e la sua abilità nello scrivere testi in inglese, Elisa sia tra gli artisti più validi e particolari che il nostro paese possa vantare: questa sera, ospite del Festival di Sanremo, ci regalerà un medley dei suoi più grandi successi, canzoni che accompagnano la nostra quotidianità da ormai vent’anni.