Nella prima serata è toccato a Laura Pausini, nella seconda ad Eros Ramazzotti ricordare che il Festival di Sanremo ha lanciato anche artisti che oggi sono in grado di rappresentare l’Italia nel mondo e calcare palcoscenici sparsi in diversi continenti.
Eros Ramazzotti torna all’Ariston a 10 anni dall’ultima ospitata e a ben 30 dalla sua vittoria con Adesso tu: da quel momento la sua scalata internazionale non ho avuto sosta, come abbiamo raccontato nella nostra foto-storia a lui dedicata.
Il 2015 è stato l’anno del ritorno discografico con l’album perfetto venduto in 60 paesi nel mondo e seguito da un tour intercontinentale: proprio dall’ultimo album di inediti è estratto il singolo che Eros Ramazzotti ha presentato dal vivo durante la seconda serata del Festival, la ballata romantica Rosa nata ieri, dedicata alla figlia Raffaela Maria. Il brano è già in rotazione radiofonica dallo scorso gennaio, insieme ad un video girato in Russia con la partecipazione dell’étoile russa Diana Vishneva.
Ovviamente il ritorno del ragazzo “nato ai bordi di periferia” che debuttò all’Ariston 32 anni fa cantando il sogno di una Terra Promessa non poteva non regalare al pubblico, con l’accompagnamento dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, un medley di successi iconici del suo repertorio (Terra promessa, Una Storia Importante, Adesso Tu, Più bella cosa), fortemente voluto dal direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo Carlo Conti come omaggio alla storia personale del cantautore romano. Lo stesso ha fatto nella prima serata Laura Pausini, proponendo il brano La Solitudine con cui vinse Sanremo Giovani nel 1993 e il nuovo singolo Simili.
Eccoli insieme a Sanremo: anche dieci anni fa, al Festival 2006, erano stati entrambi superospiti della kermesse.
L’esibizione di Ramazzotti ha conquistato la standing ovation della platea: sulle note di Più Bella Cosa, Ramazzotti ha raggiunto la moglie Marica Pellegrinelli seduta in prima fila per una tenera dedica con tanto di bacio. E pazienza se il brano all’epoca del rilascio era dedicato alla prima moglie Michelle Hunziker, i tempi cambiano e i rapporti pure.
“Questo momento della mia vita è perfetto, ma ho intitolato il mio ultimo disco così proprio per dire che in realtà nulla è perfetto: Marica mi ha dato una bella botta! Lei è fantastica. La famiglia è una cosa fantastica, in qualsiasi forma sia” ha spiegato Ramazzotti mostrando il nastro colorato attaccato al suo microfono, con cui testimonia come altri artisti (Arisa, Ruggeri, Fornaciari, Noemi) il suo supporto alla legge per i diritti civili delle coppie omosessuali.
Prima della sua esibizione Eros Ramazzotti aveva annunciato sui suoi canali social anche una sorpresa speciale pensata apposta per il ritorno all’Ariston: “Mancano pochi giorni e poi festeggeremo a Sanremo 2016 la vittoria del Festival 1986 con Adesso Tu. Nell’occasione verrà presentata anche Rosa Nata Ieri e ci sarà un’altra grande sorpresa. Curiosi?“. Evidentemente la sorpresa è stata proprio la presenza di Marica in platea, sognante in prima fila.
Subito dopo Sanremo per Eros Ramazzotti ricomincia il Perfetto World Tour, nuovamente in scena da domenica 14 febbraio dal Palau St. Jordi di Barcellona, in Spagna.