Correva il 1993 quando, la voce ancora emozionata, una diciottenne romagnola calcava per la prima volta il palco, e non uno qualunque: quello del teatro Ariston, in occasione del Festival di Sanremo. Laura Pausini era giovanissima e con una pettinatura parecchio anni ’90, ma da quel teatro se n’è andata col trofeo della sezione Novità del Festival, forse ancora senza la consapevolezza della grande carriera che l’attendeva da quel momento.
Nata a Faenza nel 1974, Laura Pausini cresce accompagnata dalla musica, dato che il suo papà Fabrizio è un cantante di pianobar. Proprio al ristorante al seguito del padre Laura fa le sue prime esperienze canore e già all’età di 13 anni incide una demo contenente otto brani.
Dal 1991 comincia a partecipare a concorsi canori come il Festival di Castrocaro, ma la svolta definitiva per Laura arriva nel 1993, con la partecipazione e la vittoria al Festival di Sanremo nella sezione Novità, grazie al brano divenuto ormai celeberrimo “La Solitudine“.
Nell’estate del 1993 Laura parte con la sua prima tournée e nel 1994 è già una star, con un secondo album di inediti intitolato “Laura“, che segue il primo “Laura Pausini”, ed un ritorno al Festival nella categoria dei Big. Nel 1995, a soli due anni dal suo esordio, la Pausini re-incide il suo primo disco in lingua spagnola e si lancia sui mercati discografici internazionali, ottenendo un enorme successo in Inghilterra e, soprattutto, in America Latina e in Spagna.
Il secondo disco di Laura non si fa attendere: nel 1996 esce “Le cose che vivi“, dal quale viene estratto il singolo “Incancellabile”. L’anno successivo arriva il primo tour internazionale, che tocca le principali città europee e arriva fino in America Latina.
Tra il 1998 e il 2000 nella vita di Laura ci sono due nuovi album, con collaborazioni con nomi del calibro di Phil Collins e Biagio Antonacci, e la partecipazione al Festivalbar 1999. Nel 2001 torna sul palco dell’Ariston, ma questa volta in veste di super-ospite, esibendosi con i suoi cavalli di battaglia.
Dal sesto album del 2002, “Le cose da difendere” viene estratto il duetto con Nek “Sei solo tu“. Nel 2004 Laura torna in radio con il settimo album di inediti “Resta in ascolto“, dal quale vengono estratti singoli come l’omonimo “Resta in ascolto”, “Vivimi” e “Come se non fosse stato mai amore“.
Il talento di Laura viene riconosciuto finalmente a livello internazionale nel 2006, quando diventa la prima donna italiana (e la seconda artista nostrana, dopo Domenico Modugno) a vincere un prestigioso Grammy Award, nella categoria Miglior album Pop latino dell’anno con “Escucha”, la versione in spagnolo di “Resta in ascolto”.
Il successo di Laura è inarrestabile, tanto che nel 2006 può permettersi di pubblicare “Io canto“, un album di cover delle più famose canzoni italiane: anticipato dal singolo omonimo, in Italia è il disco più venduto dell’anno e viene pubblicato in ben 47 paesi. Tra le canzoni rivisitate nell’album, figurano “Destinazione Paradiso” di Gianluca Grignani e “Spaccacuore” di Samuele Bersani.
Il 2008 segna il quindicesimo anniversario della carriera di Laura, ma anche l’uscita dell’album di inediti “Primavera in anticipo“, che contiene l’omonimo singolo, cantato in duetto con l’inglese James Blunt, e la hit “Invece no“.
Per qualche anno Laura si dedica esclusivamente a tour e concerti, con un nuovo World Tour nel 2009 e tornando a incidere solo per il brano “Domani 21/04.2009“, realizzato in collaborazione con altri importanti artisti italiani con il fine di raccogliere fondi per le vittime del terremoto dell’Aquila del 2009. L’impegno benefico di Laura continua nello stesso anno con l’evento “Amiche per l’Abruzzo“, un concerto tutto al femminile organizzato proprio da lei, al quale aderiscono circa 100 artiste italiane.
Il ritorno discografico di Laura si ha nel 2011, quando viene pubblicato l’album “Inedito“, dal quale estrae singoli come “Benvenuto“, “Non ho mai smesso” e “Le cose che non mi aspetto“.
Il 2013 segna un fiocco rosa in casa Pausini: l’8 febbraio, all’età di 39 anni, Laura diventa mamma della piccola Paola, avuta dal compagno Paolo Carta: per la cantante si tratta della prima figlia, mentre Paolo Carta ha tre figli dal precedente matrimonio.
La maternità non ferma Laura dal suo impegno discografico: nello stesso anno, in occasione del ventesimo anniversario della sua carriera, esce la prima raccolta di successi della cantante, intitolata 20 – The Greatest Hits. L’album contiene i più grandi successi della Pausini, con l’aggiunta di brani inediti, rimasterizzati e in versione live.
Nel 2015, infine, vede la luce il suo decimo album di inediti, “Simili“, dal quale sono stati estratti i singoli “Lato destro del cuore” e l’omonimo “Simili”.
Con doti canore di raro talento, insomma, Laura è stata paragonata alle voci più forti del panorama discografico mondiale, come Mariah Carey e Céline Dion, e persino Barbra Streisand ha definito la sua una voce come il velluto. Una carriera iniziata quando era ancora teenager l’ha portata dove è ora, in cima alle classifiche italiane e non solo, senza il minimo accenno a fermarsi.
Laura si prepara a stabilire un nuovo record: nel giugno 2016 partirà il suo Simili World Tour 2016 e sarà lei la prima donna ad esibirsi per due date di fila, una delle quali sold-out da mesi, allo stadio San Siro di Milano.
In attesa di questo straordinario evento, la vedremo questa sera in veste di ospite della prima puntata del Festival di Sanremo 2016: un appuntamento, quello con il palco dell’Ariston, che Laura accetta sempre volentieri.
10 anni fa ho vinto il mio primo The GRAMMYs e proprio 10 anni fa sono salita sul palco di Festival di Sanremo. Questa…
Pubblicato da Laura Pausini su Lunedì 8 febbraio 2016
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Pubblicato da OptiMagazine – La webzine di Optima Italia su Lunedì 8 febbraio 2016
sono renzo del plavignano ho organizzato il primo conerto in piazza a Scerni PR. di Chieti il 16 agosto 1993 dove noi siamo rimasti molto legati ci vediamo a Bari per il concerto vorremo avere lonore di parlare con lei abbiamo le foto lascio il mio numero telefonico 333 1577243