Per Francesca Michielin è arrivato il momento di farsi conoscere dal grande pubblico generalista col debutto a Sanremo 2016: per la prima volta in gara al Festival della Canzone Italiana, la ventunenne di Bassano del Grappa presenta il brano Nessun grado di separazione.
Dopo raggiunto la notorietà nel 2011 con la vittoria della quinta edizione del talent show X Factor, Francesca Michielin è stata una delle poche giovani artiste capaci di dimostrare una grande sensibilità artistica e abilità nella scrittura dei testi e nella ricerca musicale, di cui è un bell’esempio l’ultimo album di inediti #di20 rilasciato lo scorso autunno.
Il suo Nice To Meet You Tour, appena concluso, è stato la prova delle sue doti di polistrumentista, visto che Francesca si è esibita suonando cinque strumenti diversi tra cui ovviamente il pianoforte, il suo primo amore da quando ha nove anni. Uno spettacolo – confluito nell’Ep Nice To Meet You Acoustic Live Solo rilasciato il 30 gennaio 2016 – con cui ha impressionato anche la collega Elisa, che già nel 2012 curò per la supervisione artistica dell’album di debutto Riflessi di me (con la produzione artistica di Andrea Rigonat, marito della cantante di Monfalcone). All’indomani di uno dei concerti del suo ultimo tour, Elisa ne ha tessuto le lodi su Facebook.
Mi piace molto sia artisticamente che umanamente, credo che abbia grandi potenzialità, ancora non totalmente espresse data la giovanissima età, ma il talento si riconosce inequivocabilmente. Il breve live di ieri ne è stata una dimostrazione: uno “one woman show” molto apprezzabile che l’ha vista impegnata con vari strumenti musicali e con rivisitazioni acustiche dei suoi successi e di alcune cover.
Un bell’endorsement arrivato a poche settimane dall’esordio a Sanremo col brano Nessun grado di separazione, un pezzo poco sperimentale a differenza dello stile fresco e innovativo dell’album #di20, ma in perfetto stile sanremese.
Ecco il testo di Nessun grado di separazione, che vede Francesca Michielin tra gli autori insieme a Cheope, Federica Abbate e Fabio Gargiulo.
È la prima volta che mi capita
Prima mi chiudevo in una scatola
Sempre un po’ distante dalle cose della vita
Perché così profondamente non l’avevo mai sentita
E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce
E non sentire più tensione solo vita dentro di me
Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione tra di noi
Siamo una sola direzione in questo universo
Che si muove
Non c’è nessun grado di separazione
Davo meno spazio al cuore e più alla mente
Sempre un passo indietro
E l’anima in allerta
E guardavo il mondo da una porta
Mai completamente aperta
E non da vicino
E no non c’è alcuna esitazione
Finalmente dentro di me
Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione tra di noi
Siamo una sola direzione in questo universo
Che si muove
Nessun grado di separazione
Nessuna divisione
Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione tra di noi
Nessuna esitazione
Siamo una sola direzione in questo universo
Che si muove
E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce.
Profondo il senso del testo , grande sensibilità … trovo però pesante la ripetitività delle parole del ritornello …one ,one , one …che sinceramente mi ha stancato