Whatsapp bannato, arriva un inaspettato aggiornamento dal Brasile

Ecco le ultime a proposito di una notizia che in pochi minuti ha letteralmente fatto il giro del mondo

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Ha fatto parecchio rumore la notizia condivisa ieri a proposito di un vero e proprio ban che è giunto direttamente dal Brasile per la popolare applicazione Whatsapp. Come riportato ventiquattro ore fa, il team avrebbe pagato le pressioni da parte delle compagnie telefoniche del Paese, imputando a Whatsapp la classica concorrenza sleale per quanto concerne le chiamate VOIP.

Come sempre avviene in questi casi, in tanti si sono chiesti quali potevano essere gli effetti su larga scala per la più popolare tra le applicazioni di messaggistica istantanea, soprattutto se consideriamo che in quelle ore Telegram stava annunciando di aver registrato qualcosa come un milione e mezzo di registrazioni solo in Brasile. Ebbene, il caso sembra essere rientrato immediatamente, considerando che sempre dal Paese sudamericano è giunta una nuova sentenza che a conti fatti annulla quella precedente. Fondamentalmente, l’approccio del nuovo giudice può essere riassunto in una sola frase:

“Non è ragionevole che milioni di utenti debbano subire disagi a causa della passività della società”.

Insomma, tanto rumore per nulla e ban per Whatsapp di pochissime ore (contro le 48 sentenziate in precedenza). Alla fine a prevalere è stato il buon senso, ma soprattutto il potere di un’applicazione che ogni giorno mette in contatto centinaia di milioni di utenti in giro per il mondo, indipendentemente dal fatto che si possa usare uno smartphone Android e iOS.

Pur rivelandosi un buco nell’acqua la sentenza di ieri, ritengo comunque che quanto emerso in settimana debba far riflettere il team di Whatsapp, visto che a conti fatti si è venuto a creare un pericoloso precedente. Staremo a vedere come i vari Paesi reagiranno all’eterna contrapposizione tra l’applicazione e le rispettive compagnie telefoniche.