Tiziano Ferro non ha annullato né posticipato il suo tour europeo. Lo porterà avanti, come da calendario, fino al prossimo 22 dicembre, quando è atteso il terzo dei concerti al Mandela Forum di Firenze, tappa conclusiva dell’European Tour 2015.
Mentre era in concerto al Pala Alpitour di Torino ed inaugurava la tournée nei palazzetti dello sport della penisola, un attacco terroristico colpiva il cuore della Francia. L’artista di Latina non ha voluto spegnere la musica e in apertura del concerto ha rivolto un pensiero alle vittime di Parigi.
“Le regole del terrore non sono casuali. Quei ragazzi celebravano qualcosa di meraviglioso, la grandezza immacolata di una rivoluzione di passione e libertà che ci ha cambiato la vita e che chiamiamo Musica. Per questo è necessario tenere accesi i palchi e non abbassare il volume, perché morire vuol dire anche smettere di sognare e di sperare. È importante difendere il bello e il buono che ci tiene in piedi. La Musica non si deve fermare”.
Sono queste le parole che Tiziano Ferro pronuncia e proietta prima di iniziare a cantare, prima di salire sul palco e dare vita ad un nuovo concerto. Più volte nel corso della serata ha rivolto un pensiero a ciò che accadeva proprio durante la prima tappa della sua tournée. Si è detto profondamente colpito ma ha anche ribadito la vitale necessità di tenere accesa la musica, per se stesso e per i suoi sostenitori.
“La musica mi ha sempre aiutato nei momenti peggiori ed è per questo che la musica non si deve fermare.
Per riflettere, per stare insieme, per andare avanti, senza nessun timore.
Questo è quello che penso io”, lo aveva già scritto su Facebook all’indomani della tragedia e lo ha ribadito al Mediolanum Forum di Assago.
Ci ha pensato a fondo ma ha ritenuto ingiusto fermarsi: la musica può salvarci e lui non contribuirà alla sua interruzione.