Fino ad ora del nuovo chip Exynos 8890 per il Samsung Galaxy S7 (almeno una delle sue varianti) si sapeva che i punteggi relativi ai benchmark eseguiti non fossero conclusivi e che la società stesse ancora ottimizzando il chipset per raggiungere una migliore performance ed efficienza. Stando però alle ultime voci, il processore è già entrato in fase di produzione di massa, con largo anticipo – di circa un mese – rispetto a quanto pianificato.
La tabella di marcia rispettata tradizionalmente da Samsung prevede solitamente l’inizio della produzione su larga scala dei processori intorno al mese di dicembre, con successiva presentazione al MWC e rilascio sul mercato del prodotto tra febbraio e marzo. Questa improvvisa anticipazione potrebbe significare che vedremo il Samsung Galaxy S7 nei negozi prima del previsto?
Per quanto riguarda le specifiche del processore, è fabbricato mediante l’utilizzo del processore di Samsung dotato della tecnologia a 14nm FinFET, utilizzato già in precedenza per la realizzazione di Exynos 7420, e si differenzierà dagli altri in quanto si tratta di un octa-core a 64-bit di 2.4 GHz.
Come anticipato, sono stati già trapelati i primi benchmark del nuovo Exynos 8890 e stando ai risultati sembra che il chip di casa Samsung sia davvero molto potente. In termini numerici, ha raggiunto un punteggio di 2304 punti in single-core e 8038 punti in multi-core. Confrontandolo poi con l’ultimo processore A9 di Apple, è più potente di ben 1,75 volte in multi-core e di 1,1 volte in single-core.
Per ora quindi sappiamo che il prossimo Samsung Galaxy S7 verrà rilasciato in due varianti, una con Snapdragon 820 e l’altra con Exynos 8890 appunto. In ogni caso, sarà interessante scoprire l’impatto che avrà questo nuovo e potente chipset sul settore nei mesi a venire, soprattutto se consideriamo che Exynos 8890 è solo uno dei tre nuovi processori che Samsung sta preparando.