I One Direction restano i re incontrastati delle tattiche promozionali: ancora una volta si sono imposti in rete e sui social col nuovo video musicale per il singolo Drag Me Down.
Stavolta hanno fatto le cose davvero in grande, con un video ad altissimo budget girato nientemeno che al Johnson Space Center della NASA: nella clip la boyband anglo-irlandese viene messa alla prova come se fosse un gruppo di astronauti durante la preparazione per una missione spaziale.
La clip si presenta come un modo ironico di raccontare la loro ambizione, che li porta dritti a puntare verso il cielo, nelle vesti di improbabili astronauti della NASA pronti ad essere letteralmente lanciati nello Spazio.
Una risposta autoreferenziale agli haters che invocano la loro scomparsa dalla scena internazionale o più probabilmente un’interpretazione letterale del testo della canzone?
Il messaggio pare rivolto al pubblico in generale: dopo l’abbandono di Zayn Malik, le continue voci sul presunto scioglimento ed altre polemiche varie ed eventuali (l’ultima ha riguardato ancora una volta Liam Payne accusato di omofobia), i One Direction stanno aprendo un nuovo capitolo che punta in alto, letteralmente oltre questo mondo.
Quale che sia l’intento, il video ha immediatamente catalizzato l’attenzione del fandom directioners di tutto il mondo: come sempre in questi casi, oltre ai numeri del video, l’impatto di una pubblicazione è testimoniato dal suo riscontro social. Ed ecco che l’hashtag #DragMeDowMusicVideo si è imposto come tendenza mondiale per ore dopo il rilascio della clip, girata a Houston con i collaboratori storici Ben e Gabe Turner alla regia.
Ecco il video, girato a Houston con i collaboratori storici Ben e Gabe Turner alla regia.
Rilasciato lo scorso 31 luglio, Drag Me Down ha raggiunto il primo posto su iTunes in 90 paesi e ha ottenuto più di 40 milioni di ascolti su Spotify. Scritto da Jamie Scott, John Ryan e Julian Bunetta, il brano ha raggiunto un paio di record sulla nota piattaforma streaming (più alti flussi di ascolto per un singolo nel giorno del debutto a livello globale e più alti flussi nella prima settimana per un singolo sempre in UK). Il singolo anticipa il quinto album in carriera per la band lanciata dalla versione inglese di X Factor.