Kanye West è stato una delle principali attrazioni del Glastonbury Festival di quest’anno: la sua performance è stata a decisamente sorprendente, ma non del tutto in senso positivo.
Sicuramente West aveva qualche asso nella manica, ma della sua esibizione al festival rock che ha visto tra gli ospiti perfino il Dalai Lama si è parlato sui social soprattutto per qualche esclamazione di troppo.
In un’ora e 45 minuti di set di Kanye West ha eseguito successi come Jesus Walks e Touch the Sky, che ha eseguito piazzandosi su una gru sopra la folla, così come All Fall Down, Bound 2 e Gold Digger.
La prima vera sorpresa c’è stata quando qualcuno è riuscito a salire sul palco durante il suo set: appena Kanye West ha iniziato a cantare le prime battute di Black Skinhead, il comico inglese Simon Brodkin si è precipitato sul palco ritrovandosi faccia a faccia con il rapper. La sua permanenza sotto i riflettori non è durata a lungo perché è stato portato via altrettanto velocemente, prima che l’artista chiedesse ai tecnici del suono di riavviare la traccia per riprendere la performance.
“Alcune persone hanno detto che Kanye non avrebbe dovuto esibirsi a Glastonbury, così ho pensato di dargli una mano” ha poi commentato il comico dal profilo Twitter del suo personaggio Lee Nelson, dedicando la sua incursione a Taylor Swift in nome di una rivalsa per la storica interruzione di West al suo discorso di premiazione ai VMA 2009.
I Kanye’d Kanye. That was for you @taylorswift13 #Leezus pic.twitter.com/EQJtZUJqhS
— Lee Nelson (@RealLeeNelson) 28 Giugno 2015
Ma soprattutto, a far discutere in rete, è la scelta che nessuno si sarebbe aspettato. Kanye West ha aperto il suo set con una cover di Bohemian Rhapsody dei Queen: dopo aver lasciato che a cantare fosse il pubblico in coro, è partita la sua interpretazione che ha lasciato parecchio a desiderare quanto ad intonazione. Alcuni fan Glastonbury non erano troppo contenti di avere Kanye West come uno degli headliners del festival (c’è stata perfino una petizione per cercare di escluderlo) e questo azzardo ha confermato i loro timori.
https://youtu.be/KNkPn0JrTFQ
Ciliegina sulla torta, Kanye West ha concluso la sua performance gridando più volte “Io sono la più grande rock star vivente sul pianeta“. E Twitter, naturalmente, ha avuto molto da dire in proposito: in poche ore Kanye West è diventato una barzelletta in rete. Certo, in sua difesa sono accorsi i suoi fan, ma in molti non hanno potuto trattenere una risata di fronte a quella manifestazione di megalomania. Ecco qualche tweet che rende l’idea!
Watching the greatest living rockstar on the planet. #Glasto15 #Kanye pic.twitter.com/rdBzEgfWGd
— The Dolphin (@The_Dolphin_Pub) 27 Giugno 2015
Did Kanye really call himself the greatest living rock star on the planet? pic.twitter.com/Y8bChcuhkM — Paul Whelan (@paulwhelan89) 28 Giugno 2015
when kanye calls himself the biggest rockstar in the world pic.twitter.com/8rwbKS3fJN
— audrey (@hitkitten) 27 Giugno 2015
Gli ha risposto sullo stesso palco Pete Townshend, arringando la folla al nome di Elvis Presley.
Nice one Pete Towsend for saying at Glasto that “Elvis was the biggest rock star in the world” (not a certain Kanye “Karaoke” West) ha ha 👍🎸 — Nick Jones (@nickjonesdrums) 28 Giugno 2015